Tra ufologia e scetticismo

ufo-vigarano-mainardaNel nostro campo è assai facile imbattersi, a prima vista, in qualcosa di apparentemente interessante dal punto di vista ufologico, ma tremendamente falso al momento del controllo successivo dei vari elementi che avevano contribuito a determinare il falso allarme. Anzi, diciamo subito che è quasi la normalità. Ed è proprio per questo motivo che sono nati siti e blog legati allo scetticismo totale, come il CICAP italiano e lo “SKEPTIK” americano, con l’unico scopo di indagare l’ufologia, come materia di riferimento di coloro che hanno la sola colpa di credere che sia possibile l’esistenza di altre civiltà in questo infinito Universo, per poi denigrarla.

Così, navigando per la rete, non è difficile incappare in questa gente che, con cipiglio ed arroganza, spende il proprio prezioso tempo per offendere coloro che credono che la vita al di fuori della nostra Terra sia la cosa più normale. Oltre a queste persone, gran parte delle quali prendono in giro ed offendono anche pesantemente noi ufologi, credendo in tal modo (Sic!) di essere considerati intelligenti e di appassionare i loro lettori, vi è anche una vasta schiera di astrofili, astronomi ed astrofisici e, comunque, di gente abituata a rivolgere lo sguardo al cielo per portare a casa la pagnotta. Quindi, noi poveri ufologi che, ripetiamo, abbiamo la sola colpa di “credere che sia possibile l’esistenza di altre civiltà sparse per un Universo del quale nessuno è in grado di dirci come realmente possa essere formato e quanto realmente possa essere vasto“, dobbiamo combattere duramente una battaglia che è pressoché persa in partenza, in quanto abbiamo di fronte la quasi totalità di quel mondo accademico autonominatosi “scientifico e quindi depositario della sola conoscenza possibile”. A tal proposito vi consigliamo la rilettura di alcuni nostri articoli ( 123456 78910  ) nei quali stendiamo i confini entro i quali ci stiamo muovendo rispetto alla scienza ed alle conoscenze umane attuali.

E, allo stato attuale, l’ufologia mondiale si trova in una situazione di svantaggio totale, del tipo “0 a 6”, rispetto a questo mondo a noi decisamente contrario, quasi fossimo degli appestati, per cui provate un po’ ad immaginare che cosa voglia dire impegnarsi nella nostra direzione, investire tempo prezioso in un qualcosa in cui, comunque, si crede ciecamente ma che, purtroppo, per funzionare necessita di tanto tempo per la ricerca, per la preparazione degli articoli e delle conferenze, di tanti soldi per la gestione di una sede di rappresentanza, e di tanta forza d’animo poiché siamo circondati da persone che non la pensano come noi e che, purtroppo, ci vedono quasi come nemici. Incredibile!

In un certo senso, comunque, un po’ li comprendiamo, almeno nella misura in cui il nemico ufologo rischia di diventare millantatore di una falsa verità. Qui, purtroppo, hanno davvero ragione da vendere. Il mondo ufologico è anche questo, ma non tutto questo. Ci sono, infatti, coloro che non hanno mai “visto” nulla di nulla e sono diventati ufologi per passione o per fede. Ci sono altri che hanno visto qualcosa di misterioso, tipo luci notturne o diurne, e si sono interessati alla materia, magari senza però mai chiedersi se quelle luci avessero potuto avere una spiegazione scientifica, del tipo: aerei, lanterne cinesi, palloni aerostatici o meteorici, sonde militari all’idrogeno o pannelli solari di satelliti. Ci sono poi fior fiore di piloti civili e militari, nonché la quasi totalità degli astronauti che hanno visto qualcosa di irrazionale durante lo svolgimento del loro lavoro, ma non hanno potuto dichiaralo apertamente per paura di essere messi ai margini o, addirittura, di perdere il lavoro. Infine ci sono anche coloro, come il sottoscritto che, in compagnia di altre persone, tutti stimati professionisti, diplomati e laureati, sono stati testimoni, loro malgrado, di esperienze ufologiche assurde, non spiegabili con le leggi della fisica attuale per cui, essendo stati testimoni di vista di qualcosa che non aveva nulla di terrestre si sono convinti che là fuori ci sia vita del tutto simile alla nostra, ma tecnologicamente assai più avanzata.

Ecco il motivo per cui, noi che abbiamo visto qualcosa in più delle semplici luci, siamo assai dispiaciuti per coloro che non hanno mai visto nulla ma che, comunque, credono che sia possibile la vita in un “altrove” fisico diverso dalla nostra Terra. Figuratevi quanto siamo dispiaciuti per coloro che passano il loro prezioso tempo, gratuitamente donatoci dal Creatore, per trascorrerlo dileggiandoci, offendendoci e ridendo alle nostre spalle. Sì, siamo davvero dispiaciuti per tutti coloro che non hanno avuto la nostra fortuna, dalla gente comune fino ai cicapini nostrani ed agli scettici in giro per tutto il mondo. E siamo poi ulteriormente dispiaciuti per queste ultime due categorie di persone in quanto non si rendono nemmeno conto del male che stanno facendo a loro stessi ed alla loro stessa immagine mentre denigrano l’ufologia, proprio perché le loro parole rimarranno scritte sulla carta e sul web anche quando si saprà la verità.

Noi non vorremmo passare per millantatori e ci auguriamo che nessuno pensi che vogliamo diventare quelle penose figure che pure annidiamo anche nel nostro campo di indagine. Semplicemente, allo stato attuale, non siamo in grado di direquando tutto ciò avverrà, ma siamo certi che prima o poi il contatto avverrà“. In attesa che questo disegno si compia, suggeriamo ai nostri detrattori di dedicare il loro prezioso tempo a scopi assai più nobili di quelli volti a deridere la nostra categoria, costituita davvero da poche persone, ma assai unite fra di loro nella convinzione che possa esistere vita simile alla nostra in tutto il Cosmo. Il giorno del contatto o della verità rivelata saranno decisi dai potenti della Terra e non da noi, piccoli ma veri testimoni di fatti ufologici fisicamente assurdi, che ci hanno portati a credere fermamente che la cosa più comune che abbia creato la Natura sia la vita ovunque, in ogni angolo di questo nostro meraviglioso ed immenso Universo.