Gran parte della stampa italiana del 2007 riportò la notizia di un “puntino nero” filmato da un astrofilo, mentre stava lentamente traslano sul lembo della Luna. Nell’immediatezza, nessuno riuscì a dare una risposta attendibile alla “cosa” che era stata filmata, per cui la redazione di MeteoLive andò ad intervistare il signor A. M., autore del filmato, il quale cortesemente rispose ad ogni domanda ed espose la sua teoria, oltre a ricordare quelle formulate dai suoi colleghi astrofili. Egli dichiarò di aver ripreso la scena la sera del 29 aprile 2007, in un comune italiano del nord-ovest, dopo aver messo a fuoco la videocamera applicata ad un telescopio. Quella sera, pur essendovi un’elevata turbolenza atmosferica, che rendeva complicata la messa a fuoco, vi era pure l’immagine lunare tremolante; tuttavia, egli notò distintamente, prima ancora di iniziare la ripresa, la “presenza di un puntino nero sul lembo del nostro satellite”. Sul momento credette che potesse trattarsi di particelle di polvere presenti sul sensore della videocamera ma poi, osservando meglio, notò che quel puntino nero “traslava lentamente”, presentando contemporaneamente le tipiche distorsioni prodotte dalla suddetta turbolenza.
A quel punto iniziò a filmare l’evento e nel contempo, dopo aver annotato i dati delle coordinate spazio-temporali ed aver scartato l’ipotesi della polvere, formulò alcune ipotesi: un satellite geostazionario o un pallone sonda per il rilevamento di dati meteorologici. Una volta a casa, però, dopo aver controllato i passaggi dei satelliti, dovette scartare l’ipotesi del satellite geostazionario, nonostante quella sera, e a quell’ora, la traiettoria del satellite GeoSync coincidesse perfettamente con l’area del cielo filmata: esso, purtroppo, era un semplice satellite di alcuni metri mentre l’oggetto filmato avrebbe dovuto, secondo i suoi calcoli, aver avuto le dimensioni di circa un chilometro! Successivi controlli e complicati calcoli trigonometrici da lui effettuati consentirono di scartare anche l’ipotesi del pallone sonda, sia perché non quadravano né le dimensioni prospettiche né l’orario di avvistamento e nemmeno la distanza dalle basi aeroportuali dalle quali avrebbe potuto essere lanciato.
A questo punto, nonostante le sue convinzioni sulla possibilità che l’Universo possa ospitare miliardi di forme di vita, dichiarò di non sentirsi ancora pronto ad accettare l’idea che qualche UFO potesse scorazzare indisturbato nei nostri cieli e così concluse con un’ultima ipotesi: un palloncino sfuggito dalle mani di un bambino!!! A questo punto consigliamo decisamente la visione del video originale: http://www.inspiegabile.com/jwplayer/player.swf?&file=http://www.inspiegabile.com/video/luna.flv&autostart=true&controlbar=over&width=720&height=544