Gran Bretagna: disclosure sugli UFO

foo-fightersI files che il governo britannico provvide a rilasciare ai primi di agosto del 2010 contenevano un’ampia gamma di documenti collegati agli UFO: disegni, lettere ed interrogazioni parlamentari coprono gli anni dal 1995 al 2003. Questi X-files, messi a disposizione della comunità internazionale dal Ministero della Difesa (MOD) britannico, si presentarono organizzati nel modo di seguito descritto: prima una lunga presentazione, dove si offriva una modesta spiegazione della fenomenologia e della storia degli UFO, poi una suddivisione in 18 cartelle in PDF per una comoda e veloce consultazione e, infine, un’anteprima dei contenuti di ciascuna cartella.

PRESENTAZIONE: UNIDENTIFIED FLYING OBJECTS (UFOs)

(Documentazione) – Secondo questo primo importante Disclosure mondiale, i primi rapporti sull’avvistamento di dischi volanti sarebbero datati 24 giugno 1947 e proverrebbero dalla Catena delle Cascate (Cascade Mountains) dello Stato di Washington (USA). Un pilota privato, Kennet Arnold, riferì dell’avvistamento di nove strani oggetti che si muovevano a straordinaria velocità nel cielo, come quando si fa schizzare un piattino sulla superficie dell’acqua. Il suo avvistamento diede l’avvio ad un’ondata di rapporti simili, provenienti non solo dall’America del Nord ma anche da tutto il mondo. Qui serve subito un chiarimento importante: l’impiegato del Ministero britannico che ha inserito queste notizie era certamente del tutto disinformato o, forse, non aveva ancora avuto occasione di informarsi a fondo sull’argomento in quanto, come moltissimi sanno, la storia della moderna ufologia, così come la si conosce ora, non è nata nel 1947 negli USA ma nel 1933 in Italia. Gli studi di Alfredo Lissoni e Roberto Pinotti (Vedi il libro “Gli “X-files” del nazifascismo – IDEALIBRI) sull’ufologia nel periodo dell’Italia fascista hanno dimostrato che l’ufologia potrebbe aver mosso i primi passi proprio da noi, in Italia, ed essere iniziata il 13 giugno 1933. Quel giorno un “aeromobile non convenzionale” sarebbe atterrato in una località agricola posta tra i comuni di Novara (TO) e Magenta (MI) e da lì sarebbe poi stato trasportato a Sesto Calende (Varese), da cui tutte le tre famose definizioni del caso: UFO della Lombardia, UFO di Milano e UFO di Varese. E proprio in provincia di Varese, a Sesto Calende, vicino alla Malpensa, a quel tempo c’erano i vecchi stabilimenti aerei della Siai-Marchetti, in un hangar dei quali sembra che sia stato custodito per dieci anni (1933-1943) quel famoso aeromobile non del tutto convenzionale. I ricercatori interessati ad approfondire l’argomento dovranno far riferimento anche al famoso «Dossier Ufo 1930 – Milano – Archivio di stato – Fondo Gabinetto Prefettura – Foldoni n° 400-401»).

(Documentazione) – Il disclosure britannico proseguiva con la data dell’8 di luglio 1947, allorquando arrivò il famoso rapporto da Roswell, nel New Mexico, che un oggetto a forma di disco era atterrato in un remoto ranch ed era stato rimosso per gli esami del caso da ufficiali statunitensi. Era iniziata l’era dei dischi volanti. Anche qui il nostro impiegato è risultato essere del tutto disinformato poiché il crash di Roswell è accaduto esattamente la sera del 4 luglio, come risulta dai tracciati dei radar militari i quali, ormai dal 3 luglio seguivano la fenomenologia di strani velivoli che apparivano sugli schermi, sotto forma di blips sonori e blob luminosi, poi sparivano quasi all’improvviso, muovendosi a velocità folli per quei tempi e lasciando il personale militare letteralmente attonito anche perché gli aerei fatti alzare in volo per un eventuale inseguimento non riuscirono né a vedere né ad intercettare alcunché).

(Documentazione) – Dopo due date errate, l’impiegato ministeriale preposto al disclosure eseguì l’ennesima frittata allorquando si accinse a descrivere l’acronimo UFO, descrivendolo come un’abbreviazione, per l’esercito USA, del termine “Unidentified Flying Object“, coniato nel 1950 dal Capitano Edward Ruppelt del “Project Blue Book”, per sostituire “FLYING SAUCER”, un termine che era ampiamente usato dai media e dalla gente. Ancora una volta il nostro impiegato risultò, appunto, decisamente sfortunato nelle informazioni in suo possesso. Infatti, il termine “UFO” venne presumibilmente coniato nel 1951 dal Capitano Edward Ruppelt, per sostituire il meno preciso flying saucer. Tuttavia, il dottor Steven Greer (CSETI) scoprì che il termine UFO non era in uso negli ambienti di intelligence, i quali preferivano definire quegli oggetti volanti con la sigla ETV, ovvero Extra Terrestrial Vehicle. Esso fu coniato nel momento in cui capirono che quei velivoli extraterrestri non erano non-identificati. In questa maniera il termine UFO fornì un’utile copertura per definire i veicoli di presumibile natura extraterrestre.

(Documentazione) – Sebbene il termine UFO, per la gente ed i media, sia diventato sinonimo di “astronave aliena”, per i militari del mondo esso è semplicemente a qualcosa che si trova in cielo, che si può vedere ma non riconoscere. Nella maggior parte dei casi, le investigazioni hanno fatto capire che esistono spiegazioni ordinarie per la fenomenologia ufologica, come stelle brillanti, meteore, pianeti, satelliti artificiali, mongolfiere, aerei visti da angolazioni insolite e spazzatura spaziale. Esistono, comunque, alcuni casi per i quali non è stato possibile fornire alcuna di queste comuni spiegazioni. Alcuni settori del MOD, come il Defence Intelligence Staff, preferiscono il termine UAP (Unidentified Aerial Phenomena) per descrivere quegli UFO che rimangono senza spiegazione. L’uso di questo termine non implica l’esistenza di un oggetto di origine extraterrestre.

GLI UFO DAL 1909 AL 1950

(Documentazione) – Una conoscenza dei fattori che si trovano dietro l’interesse del Governo britannico per la questione degli UFO può essere individuata studiando la gamma di documenti disponibili presso gli archivi nazionali. L’enorme maggioranza dei documenti è stata trovata nella posta del periodo della Seconda Guerra Mondiale. Questa riflette il fascino crescente che ebbe la corrispondenza di guerra con l’idea che gli UFO fossero visitatori extraterrestri… La polizia ufficiale si limitava a considerare se gli avvistamenti ufologici potessero essere ritenuti un pericolo o meno per la sicurezza nazionale. Durante la Guerra Fredda il maggior pericolo venne da dietro la Cortina di Ferro. Una volta che fosse stata fatta la tara ad un aereo sovietico, l’identità di un UFO poteva o meno interessare l’esercito britannico.

(Documentazione) – Per capire le origini dell’interesse del Governo britannico per gli UFO è necessario guardare indietro, nel primo periodo della storia del XX secolo. Dal 1909 al 1913 le aeronavi-fantasma – oggetti volanti a forma di sigari scuri, dotate di fasci luminosi – furono avvistate di notte, mentre si stavano muovendo al di sopra di molte città britanniche. Poiché la tensione crebbe nel periodo della Prima Guerra mondiale, i quotidiani ed alcuni politici accusarono i tedeschi di aver inviato gli Zeppelin a spiare gli arsenali ed altre aree strategiche lungo le linee costiere britanniche.

(Documentazione) – In ottobre del 1912, quando vennero fatti avvistamenti di un velivolo non identificato al di sopra di una torpediniera della Marina Militare a Sheerness (Essex), furono poste interrogazioni in Parlamento. Questo condusse Winston Churchill, il Primo Lord dell’Ammiragliato, ad ordinare un’indagine. Gli inquirenti del servizio segreto navale non riuscirono a stabilire l’identità del velivolo ma venne ritenuto che la responsabilità fosse da attribuire ai tedeschi (File AIR 1/2455 e AIR 1/2456).

(Documentazione) – Sia il Ministero della Guerra che l’Ammiragliato investigarono ulteriormente su avvistamenti di aeronavi non identificate, velivoli e luci misteriose. Queste erano solitamente avvistate di notte ed erano frequentemente riportate alle autorità militari da molte parti delle isole britanniche durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1916 i servizi segreti del Ministero della Guerra scoprirono che quasi il 90% dei rapporti avrebbero potuto essere spiegati dalla luminosità dei pianeti, da proiettori, da riflettori e da fenomeni naturali. Si concluse che non c’era evidenza su cui basare il sospetto che l’attività di questa serie di nemici fosse mai esistita (Alleged Enemy Signalling 1919 – File WO 158/989).

(Documentazione) – Altri avvistamenti di fenomeni aerei furono fatti durante la Seconda Guerra Mondiale dagli equipaggi della RAF. Questi includevano sfere di fuoco e misteriose luci mobili che apparvero inseguire gli aerei alleati operanti al di sopra dell’Europa. I piloti americani soprannominarono questi Ufo “Foo-fighters” da un personaggio di un fumetto il cui modo di esprimersi era “Where there’s foo there’s fire”. (N.d.R. Una delle ipotesi più accreditate fa riferimento alla striscia comica “Smokey Stover the Foo Fighter“, un vigile del fuoco al quale piaceva dire “Where there’s foo there’s fire”, dove il termine “foo” si potrebbe intendere come una stonatura del termine anglosassone “fuel”, ovvero “benzina” o del termine francese “feu”, ovvero “fuoco” per cui la frase è da intendersi come “Dove c’è della benzina c’è del fuoco”).

Sebbene i Foo-fighters non sembrassero ostili, il loro avvistamento allarmò diversi settori del Ministero dell’Aviazione e le forze armate aeree americane che si stavano preparando per l’invasione della Francia. La RAF iniziò a collezionare rapporti di fenomeni notturni dal 1942 … Essi pensarono che i fenomeni fossero da attribuire ad armi segrete tedesche, come il jet da combattimento Me262. Alla fine della guerra non venne rinvenuta alcuna traccia, dalle forze di invasione alleate, di armi avanzate che potessero spiegare i “Foo-fighters”. Inoltre,ufficiale dei servizi segreti come il Dr R.V. Jones scoprirono che anche i piloti teschi avevano osservato simili fenomeni aerei inspiegabili. Il Ministero dell’Aviazione riporta i fenomeni notturni nel file AIR 2/5070 mentre i rapporti provenienti dall’equipaggio “Bomber Command’s 115 Squadron”, nel dicembre del 1943, possono essere trovati nel file AIR 14/2800.

(Documentazione) – Nel 1946 e nel 1947 il Ministero della Guerra e quello dell’Aviazione furono coinvolti in un’indagine di misteriosi razzi fantasma avvistati sopra la Scandinavia. Inizialmente i servizi segreti del Ministero dell’Aviazione pensarono che si trattasse di “bombe volanti”, ovvero di razzi V2 modificati sparati dai sovietici, dopo essersi impadroniti di installazioni di razzi nazisti a Peenemunde, nel Baltico. Il Dr R.V. Jones, Direttore dei servizi segreti del Ministero dell’Aviazione nel 1946, era scettico su ciò. Rispetto alle sue esperienze di guerra, credeva che il fatto fosse più afferibile agli avvistamenti di meteore luminose nei paesi che avevano paura dell’espansionismo sovietico. Rapporti e corrispondenza fra il Ministero degli Esteri, il Ministero dell’Aviazione e l’addetto all’ambasciata britannica in Scandinavia sono contenuti nel file FO 371/56988 e FO 371/56951. Un rapporto dei servizi segreti sui razzi fantasma si trova nel file AIR 40/2843 …

GLI UFO DAL 1950 AL 1951

(Documentazione) – Il Governo britannico non iniziò alcuna inchiesta ufficiale sul mistero degli UFO fino al 1950. Durante la primavera e l’estate di quell’anno si ebbe, per la prima volta, in Gran Bretagna un gran numero di avvistamenti di dischi volanti ed i medie iniziarono ad interessarsi … Il giornale Sunday Dispatch fu incoraggiato a pubblicare storie di UFO da parte di Lord Louis Mountbatten il quale, più tardi, divenne Capo dello Staff della Difesa. Egli fu il membro di un piccolo gruppo di influenti ufficiali militari che credeva che gli UFO fossero reali ed avessero un’origine interplanetaria. Un altro ufficiale anziano che raccolse seriamente rapporti sugli UFO fu Sir Henry Tizard … (File DEFE 41/74) …

(Documentazione) – … Il partito dei dischi volanti operava talmente sotto segreto che la sua esistenza era conosciuta da pochissime persone. Comunque, un riferimento preciso allo studio dei dischi volanti si ebbe nel 1988 allorquando venne aperto un file sulla corrispondenza fra Winston Churchill e il Ministero dell’Aviazione (File PREM 11/855) Il 28 luglio 1952 il Primo Ministro chiese al Ministero dell’Aviazione: “Che valore ha tutta questa storia sui dischi volanti?” Che cosa significa? Qual è la verità? A vostro comodo, fatemi avere un rapporto …”. La risposta, datata 9 agosto 1952, iniziava così: “I vari rapporti sugli UFO, descritti dalla stampa come “dischi volanti”, erano l’argomento di uno studio dei servizi segreti del 1951 … e da tale data non era accaduto nulla che avesse potuto far cambiare idea al Ministero dell’Aviazione e agiudicare dai recenti rapporti, era la stessa cosa negli Stati Uniti “. I files per consultare tutta questa materia sono il DEFE 41/74, il DEFE 41/75 e il PREM 11/855.

Qui ha termine la nostra traduzione poiché consideriamo il presente articolo come la conclusione del precedente sugli UFO di Winston Churchill.