ET può esistere!

philipp-richter-astrofisicoGli scienziati non hanno ancora le prove tangibili ed inconfutabili dell’esistenza di altre forme di vita nel nostro Sistema Solare e nell’Universo, ma sembra che siano in forte aumento le probabilità che lassù, fra le stelle, la cosa più comune sia la vita organica. Per il professore statunitense Philipp Richter (http://www.astro.physik.uni-potsdam.de/~prichter/), astrofisico presso l’Università di Potsdam (Germania), sarebbe la conformazione del Cosmo e la stessa dinamica che lo ha creato e che continua ad espanderlo, a far sì che si inneschi senza sosta la nascita di nuovi pianeti simili alla Terra.
Egli ebbe modo di esporre le proprie idee nel 2009, nel corso di un convegno a Potsdam, dove spiegò che il gas che costituiva il Cosmo iniziale era costituito solo da idrogeno ed elio. Dopo alcuni milioni di anni dall’inizio del tutto si accesero i primi Soli che, a loro volta, iniziarono subito a disperdere nello spazio l’idrogeno, il carbonio ed altri elementi fondamentali più consistenti.
Ed è proprio da questo punto in poi che egli sviluppò la sua teoria, che abbraccia senza paura le idee di Frank Drake, lo scienziato statunitense fermamente convinto dell’esistenza di migliaia di altre civiltà intelligenti nella sola nostra Via Lattea. A fondamento della propria teoria, Richter dichiarò che nello spazio già riempito degli elementi chimici suddetti, si vennero a formare dei giganteschi dischi, al cui interno si accesero nuove stelle. Tale fenomeno non si esaurì in un unico atto, ma continua tuttora con un moto incessante e solo all’interno della nostra galassia si ripete da quattro a diciannove volte all’anno. All’interno di questi dischi si ammassano senza sosta gli atomi più pesanti e l’idrogeno non ancora disperso, che sono i mattoni iniziali della nascita di pianeti simili alla Terra, a Marte e a Venere.
Da questa teoria noi ufologi non possiamo che trarne la conclusione di non essere le uniche creature, viventi ed intelligenti, a popolare questo meraviglioso Universo nel quale ET esiste davvero ed è semplicemente nostro fratello. Infatti, se i sistemi solari simili al nostro si formano nelle infinità delle galassie cosmiche con la velocità annuale osservata all’interno della Via Lattea, non appare per niente fuori luogo sostenere che la cosa più comune che esista là fuori non sia l’arido nulla ma la vita organica, multiforme ed intelligente, tipica di altre civiltà extraterrestri.