Margherita Hack: vita elementare su Marte

HackLa notizia fu di quelle veramente ghiotte per noi ufologi: nell’edizione on line del Corriere della Sera del 7 dicembre 2006, apparve un articolo a firma di Margherita Hack, in cui la scienziata italiana sostenne l’ipotesi che vi potesse essere vita elementare nel sottosuolo marziano. Ecco l’articolo nella sua forma integrale.
Notizie della NASA ci informano che la tanto attesa scoperta di acqua su Marte pare veramente avvenuta. Che al Polo Sud di Marte ci fosse ghiaccio d’acqua lo aveva già mostrato un esperimento italiano sulla sonda europea Mars Express. Ora però sembra che alcune variazioni fra un’immagine di Marte e un’altra precedente mostrino proprio l’avvenuto scioglimento di una formazione di ghiaccio. Ma perché tanto interesse per il ritrovamento di acqua su Marte? La presenza di acqua è strettamente legata alla possibilità della vita. Già i primo robot, Viking 1 e Viking 2, atterrati su Marte nel 1976, cercarono indizi di forme di vita elementari, ma senza successo. La ricerca continua da parte delle due sonde della Nasa – Mars Global Surveyor e Mars Odissey – che ricevono i dati dei due robot Spirit e Opportunity, e da gran parte della sonda europea Mars Express. D’altra parte è il luogo più favorevole, dopo la Terra, per ospitare forme di vita elementare. Infatti ha una tenue atmosfera, essenzialmente di anidride carbonica, che però da luogo ad un debole effetto serra che mantiene la temperatura entro i limiti sopportabili.
Per esempio all’equatore la temperatura può variare da circa 15 gradi centigradi di giorno a -80 di notte. Marte, come la Terra, presenta le stagioni, perché il suo equatore è inclinato rispetto al piano dell’orbita di circa 25 gradi, un valore molto simile a quello terrestre di 23,5 gradi; come la Terra anche Marte ruota attorno al proprio asse con un periodo di poco superiore a quello terrestre, 24 ore e 37 minuti.
In confronto a Mercurio e alla Luna, completamente privi di atmosfera e dove la temperatura passa da, rispettivamente, quasi +400 e +100 gradi centigradi nelle parti illuminate dal Sole a valori inferiori a -100 gradi nelle parti non illuminate, e a Venere, la cui densa atmosfera ha prodotto un tale effetto serra da portare la temperatura a circa 500 gradi centigradi, Marte rappresenta quasi un paradiso. Oggi è una superficie desertica, ma non si può escludere che in passato sia stato molto ricco di acqua, come suggeriscono varie informazioni geologiche, e che ci sia ancora acqua liquida e possibilmente vita nel suo sottosuolo“.