Borghezio: interrogazione parlamentare sugli UFO

mario-borghezioL’on. Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord, il 14 giugno 2010  presentò un’interrogazione al Parlamento Europeo, con oggetto la desegretazione della documentazione sugli UFO, chiedendo che fossero aperti tutti i relativi archivi dei Governi dei 27 Paesi membri e venisse creato un Osservatorio comunitario per lo studio del fenomeno.

Ecco il testo integrale, in inglese, della suddetta interrogazione (0057/2010 – Code Number): Written declaration on the declassification of documentation on UFOs

The European Parliament,

– having regard to Articles 4, 179, 180 and 189 of the Treaty on the Functioning of the European Union,

– having regard to Rule 123 of its Rules of Procedure,

A. whereas in 1978 the 33rd General Assembly of the United Nations formally recognised UFOs as a valid issue,

B. whereas in 1993 a resolution drafted by the Italian physicist Tullio Regge and seeking to extend to European level the investigative remit of what was then the only government body looking into UFOs (the SEPRA, which has now become the GEIPAN) was tabled in Parliament,

C. whereas many members of the scientific community have been looking into the issue of UFOs and have denounced the systematic covering-up of information on the subject,

D. whereas a study of the material collected by the governments of all the Member States would have major scientific and technological spinoffs,

1. Considers it essential to set up a scientific centre for the analysis and dissemination of the scientific data gathered to date by various European bodies and governments;

2. Calls for public archives on UFOs to be opened up and for records to be declassified by the Member States, thus providing the public and the mass media with access to the full range of documentation on the subject;

3. Instructs its President to forward this declaration, together with the names of the signatories, to the Council, the Commission and the governments of the Member States.

Ed ora forniamo ai nostri lettori la traduzione in italiano.

0057/2010 (numero di codice)

Dichiarazione scritta sulla desegretazione della documentazione sugli UFO

Il Parlamento europeo,

– visti gli articoli 4, 179, 180 e 189 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

– visto l’articolo 123 del suo regolamento,

A. considerando che nel 1978 la 33a Assemblea generale delle Nazioni Unite dette formale riconoscimento al problema degli UFO;

B. considerando che nel 1993 è stata presentata al Parlamento europeo una risoluzione, firmata dal fisico italiano Tullio Regge, volta ad estendere a livello europeo le competenze investigative in materia di UFO all’unico ente governativo allora esistente in Europa (il SEPRA, oggi GEIPAN);

C. considerando l’interesse per il fenomeno degli UFO di molti esponenti della comunità scientifica, che hanno denunciato l’occultamento sistematico dei dati;

D. considerando che uno studio del materiale raccolto dai governi di tutti gli Stati membri avrebbe importanti ricadute scientifiche e tecnologiche;

1. ritiene essenziale l’istituzione di un Osservatorio scientifico per l’analisi e la divulgazione dei dati scientifici sinora raccolti dai vari enti e governi europei;

2. chiede l’apertura degli archivi pubblici sugli UFO e la desegretazione da parte degli Stati membri, per consentire ai cittadini e ai mass media la pubblica fruizione di tutti i documenti;

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio, alla Commissione e ai governi degli Stati membri.

Considerazioni del Centro Ufologico Ferrarese

Ora, poiché Borghezio ha citato il fisico italiano Tullio Regge, peraltro assai vicino alle posizioni totalmente anti ufologiche del CICAP, ovvero dell’ultrascettico Piero Angela, si ritiene opportuno fornire ai nostri lettori la “Risoluzione Regge“, formulata nel 1999 e pubblicata sul sito del CICAP il giorno 1 gennaio 2000 e, in tempi recentissimi, anche sul forum del CUN. Ma tant’è! È accaduto e basta. Punto a capo.

Come avrete modo di capire leggendo tale documento, vi accorgerete di quanto astio covi in questo uomo verso l’ufologia e con quale perizia di ragionamenti tenti di smontare gli eventi ufologici testimoniati da milioni di persone, come del resto hanno fatto e continuano a fare tutti gli aderenti al CICAP, per non parlare del CISU, a noi apparentemente più vicino ma pressoché non molto distante dalle lunghezze d’onda del CICAP.

Ormai è certezza assoluta: questi signori del CICAP non hanno mai letto alcuna inoppugnabile testimonianza ufologica del passato a noi più vicino come, ad esempio, quelle che vanno dal 1943 (quando i misteriosi globi luminosi o “foo-fighters” inseguivano gli aviatori militari statunitensi, inglesi e canadesi durante i voli di guerra) al 1962 (quando l’italo-americano Walter Schirra compì le famose sei orbite attorno alla Terra, all’interno della capsula Mercury Sigma 7 e, in contatto radio con Scott Carpenter iniziò quel colloquio ufologico passato alla storia: “Sto vedendo le lucciole” e Carpenter gli rispose: “Hai visto che non si trattava di nostre allucinazioni? E ora, prova a battere con il braccio sulla parete della cabina. Che cosa succede?” e di nuovo Schirra :”Curioso! Ad ogni botta le lucciole aumentano“. L’esperienza di Schirra si concluse poi con queste parole prima di effettuare un perfetto splashdown nell’Oceano pacifico: “I’m having a ball up here drifting“).

Non solo non hanno mai letto alcunché delle cronache quotidiane pubblicate sui giornali di tutto il mondo e riguardanti avvenimenti accaduti in quel periodo di tempo citato ma sono solo e semplicemente scettici a priori. Ma perché allora, se amano così poco l’ufologia, non impegnano il loro preziosissimo tempo ad interessarsi della propria scienza? Noi ufologi non facciamo male a nessuno se crediamo che esistano nostri fratelli superiori nel nostro stesso sistema solare e in quasi tutti gli altri sistemi solari di questo infinito cosmo. Ci piace così. Ci divertiamo così. Ci entusiasmiamo così. A quei simpatici fisici, matematici, astrofili e astronomi del CICAP (nonché amici vari) vien da offrire l’invito ad applicarsi su ricerche scientifiche vere, serie e assai più interessanti, visto anche il titolo di studio e gli altisonanti titoli culturali di cui si fregiano, piuttosto che correre dietro alle sciocchezze dell’ufologia. Non vi pare?

LA “RISOLUZIONE REGGE”

La “Risoluzione Regge” fu sostanzialmente una proposta di costituire un centro europeo per gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati redatto, appunto, da Tullio Regge. Essa sosteneva che l‘avvistamento di UFO (Oggetti volanti non identificati) non è un fatto recente ed ha numerosi precedenti storici. Tuttavia il fenomeno sociale …è iniziato circa mezzo secolo or sono negli Stati Uniti con i primi avvistamenti UFO da parte del pilota privato Kenneth Arnold (24 giugno 1947) nei pressi del monte Rainier. (…). Questi avvistamenti sono solitamente attribuiti alla presenza di alieni o visitatori da altri pianeti e solo secondariamente allo sviluppo di nuove tecnologie da parte delle grandi potenze. Esaminerò brevemente i vari aspetti sul fenomeno UFO.

Indice dei contenuti

1 SEGRETI MILITARI
2 CIVILTÀ ALIENE
3 SUPERTECNOLOGIE
4 IL RUOLO DEI MASS-MEDIA
5 VARIETÀ DI SPIEGAZIONI
6 LEGAME TRA SPETTACOLO E AVVISTAMENTI
7 ANALOGIA CON FENOMENI DI RELIGIOSITÀ DI MASSA
8 LA RECENTE ONDATA DI AVVISTAMENTI IN BELGIO
9 FENOMENI ATMOSFERICI SCONOSCIUTI
10 INTERVISTE CON TESTIMONI
11 FORZE AEREE NELLA CEE
12 CONCLUSIONE

SEGRETI MILITARI – Questa tesi è difficilmente sostenibile se non in casi particolarissimi e per breve tempo. Quella che era tecnologia di avanguardia e mantenuta rigorosamente segreta negli anni ’50 non lo è più mezzo secolo dopo. Non esistono segreti militare che permangono come tali per una durata indefinita. Anche la bomba atomica non è più un segreto e lo è solo in parte lo Stealth, il bombardiere USA invisibile ai radar. E comunque la stessa aviazione belga esclude ogni ruolo dello Stealth nell’ondata di osservazioni verificatesi in Belgio.

CIVILTA’ ALIENE – Si tratta dell’ipotesi più popolare al momento e ci si può riferire ad essa come all’ipotesi ET (extraterrestre). Una ipotetica civiltà aliena potrebbe provenire da pianeti del sistema solare oppure dalle stelle più prossime al sole. Le esplorazioni svolte negli ultimi decenni a mezzo sonda del pianeta Venere mostrano una superficie sconvolta da intensi fenomeni orografici e ricoperta da un’atmosfera composta quasi interamente da anidride carbonica che mantiene la temperatura ambiente ad oltre 450 gradi C. Mercurio non ha quasi atmosfera ed è caldissimo per la sua vicinanza al Sole. Marte è stato quasi interamente cartografato senza che si siano riscontrate tracce di quelle civiltà tecnologiche immaginate da H.G. Wells. Su nessuno dei pianeti del sistema solare sembra albergare una civiltà tecnologica capace di mantenere sotto controllo la Terra mediante una flotta di UFO. Non è tuttavia escluso che gli alieni abbiano stabilito una base nella fascia di asteroidi ma non esiste alcuna osservazione a sostegno di questa teoria. Possediamo ben poche informazioni sulle stelle vicine. Le enormi difficoltà logistiche di un trasporto interstellare dovrebbero essere tuttavia evidenti. La distanza di Alpha Centauri (4.3 anni luce) supera 40.000 miliardi di Km. Una sonda che viaggi a 30 Km/s, al limite delle nostre possibilità tecnologiche, impiegherebbe oltre 40.000 anni per effettuare la traversata.

Il Progetto Orione contemplava la costruzione di una immensa astronave propulsa da bombe all’idrogeno e la cui velocità massima non avrebbe comunque superato i 3.000 Km/s. Essa avrebbe impiegato mezzo millennio per raggiungere Alpha Centauri. Il progetto Orione o altri tipi di propulsione che usino antimateria mal si adattano agli avvistamenti UFO. Nessuno ha mai ricevuto segnali radio che indichino la presenza di alieni intelligenti extraterrestri. Ogni notte disponibile migliaia di astronomi professionisti e dilettanti nonché servizi di avvistamento operati da militari osservano e fotografano il cielo. Quasi tutte le immagini ormai sono inquinate più o meno gravemente dai circa 9.000 frammenti di satelliti in orbita circumterrestre ma nessuna di esse ha mai registrato un’astronave aliena secondo modalità che non lascino adito a dubbi.

SUPERTECNOLOGIE – Alle varie obiezioni i sostenitori dell’ipotesi delle civiltà aliene rispondono che si tratta di visitatori in possesso di tecnologie così avanzate da relegare le nostre alla preistoria. Non è possibile rispondere a questi argomenti in quanto essi spostano il dibattito in un ambito in cui qualsiasi argomento scientifico contrario alla tesi stabilita viene di proposito dichiarato invalido. La commissione per l’energia, la ricerca e la tecnologia deve evitare di partecipare a dibattiti di questo tipo in cui gli esperti scientifici sono dichiarati incompetenti ma di cui al tempo stesso e con scarsa coerenza si cerca di ottenere l’approvazione e l’avallo di tesi prefabbricate. Inoltre l’onere della prova grava su chi sostiene l’esistenza degli extraterrestri e non su chi rimane scettico su tale ipotesi. (…)

IL RUOLO DEI MASS-MEDIA
Si pubblicano continuamente libri che trattano di UFO e considerano la loro apparizione una certezza ormai consolidata. Attraverso i mass-media siamo sottoposti ad ondate periodiche di avvistamenti. A questo proposito vanno fatti i seguenti commenti. Una notevole percentuale della popolazione anche colta dei paesi industrializzati crede nell’ipotesi ET. I sostenitori della ET sono distribuiti lungo un vasto spettro di opinioni che va dai contattisti, ossia coloro che considerano come fatto assodato e di routine i contatti ravvicinati del terzo tipo, fino ad ufologi seri che sono interessati al problema ma senza assunzioni preconcette. I contattisti collegano gli UFO ai fenomeni paranormali e formano in pratica una comunità mistica impervia ad ogni forma di controllo scientifico che non avvalli tesi prefabbricate. Non dobbiamo quindi stupirci se una percentuale rilevante di avvistamenti risulta frutto di frodi o parto dell’immaginazione di giornalisti fantasiosi.

Ha avuto ad esempio una certa risonanza la notizia secondo cui un dico volante a forma di banana sarebbe atterrato il 9 ottobre 1989 nel parco di Voronej, una cittadina russa, lasciando uscire alieni altri tre metri. Secondo un certo Prof. Silanov i Russi sarebbero entrati in contatto telepatico con gli alieni fotografandoli anche nello spettro ultravioletto ed infrarosso. L’episodio è grottesco ed inattendibile ed è stato indubbiamente ispirato da racconti e fumetti di fantascienza ma è stato purtroppo preso sul serio da folle di lettori di giornali. (…)

In Spagna continua ad attirare l’attenzione pubblica sin dall’anno 1970 l’affare del pianeta Ummo. Un libro pubblicato in spagnolo nel 1975 da Rafael Farriols e Antonio Ribera, “Un caso perfecto”, porta prove a sostegno dell’atterraggio di un UFO a San Josè de Valderas, presso Madrid, tra cui una fotografia che sottoposta ad indagini accurate si è rivelata una falsificazione grossolana. L’affare Ummo fa parte del peggior sciocchezzaio UFO ma desta comunque preoccupazione per la sua persistenza e per il dispendio di mezzi impiegati per mantenerlo in vita. Sarebbe infatti un errore gravissimo sottovalutare l’impatto di dicerie, leggende e informazioni distorte su di un pubblico quanto mai ben disposto a riceverle. Secondo un recentissimo articolo di J. F. Augereau, apparso su “Le Monde” e basato su di un sondaggio del CNRS, una percentuale rilevante ed a volte maggioritaria della popolazione colta francese è convinta della validità di varie dottrine parascientifiche in cui temi cari alla fantascienza si fondono con esse e traggono forza da interpretazione forzose e distorte dei fatti. Tra di queste primeggiano le osservazioni di UFO. È plausibile che i risultati del sondaggio CNRS siano estendibili a tutta la Comunità Europea ed in effetti a tutto il mondo industrializzato. Il messaggio sociale e quindi politico che emerge da queste valutazioni dovrebbe essere chiarissimo. Non è compito del Parlamento il pronunciarsi sugli UFO esso deve invece intervenire tempestivamente per garantire la correttezza delle informazioni offerte al pubblico. Se non si agisce per tempo il prossimo secolo potrebbe non essere affatto un secolo scientifico e segnare invece l’inizio di un nuovo medioevo in stile Hollywood. Il vero pericolo non è rappresentato dagli alieni bensì da umani male informati e molto fantasiosi e da uomini politici che non si rendono conto dei problemi che sorgono da un’opinione pubblica fuori controllo e preda di ideologie mistiche e parascientifiche. È legittimo il sospetto che dietro a d alcune persistenti ondate di avvistamenti, tra cui l’affare Ummo e gli eventi Belgi, ci siano organizzazioni decise a manipolare la credulità delle masse per scopi politici.

VARIETA’ DI SPIEGAZIONI
Il SEPRA (Service d’Expertise des Phenomenes des Rentrees Atmospheriques) è una sezione del CNES (Centre National d’Etudes Spatiales) di Tolosa in Francia, è finanziato dallo stato francese e si occupa da anni di avvistamenti di UFO svolgendo inchieste su richiesta della gendarmeria e di altri enti pubblici e seguendo dei procedimenti rigorosamente scientifici. Secondo il SEPRA circa l’1% delle osservazioni è frutto di burle. Nel 20% dei casi si giunge rapidamente ad una conclusione razionale, nel 40% dei casi i dati sono incompleti ma compatibili con una spiegazione in base a fenomeni ben noti. Nel rimanente 40% dei casi permangono forti incertezze. Non è escluso che nel futuro si scoprano fenomeni atmosferici inaspettati del tutto spiegabili in termini delle note leggi fisiche ma la cui rarità ne ha impedito finora uno studio sistematico. Il pianeta Venere, al tramonto, può simulare il volo di un UFO mediante giochi di rifrazione atmosferica. Altre segnalazioni sono state provocate da palloni sonda o da riflessioni anomale della luce solare su nubi di ghiaccio ad alta quota. Nel novembre del 1986 un’ondata di avvistamenti fu provocata in Francia dalla stessa luna. (…) Non esiste una spiegazione unica per gli UFO ed una soluzione soddisfacente per certi avvistamenti potrà essere raggiunta solamente se ci rendiamo conto che le apparizioni possono avere cause diversissime e totalmente scorrelate tra di loro almeno quanto lo sono il pianeta Venere e i palloni sonda. Una seconda conclusione è che i pochi avvistamenti inspiegabili rimasti (4% circa) debbono essere ritenuti per ora UFO (Unidentified Flying Objects) nel senso letterale della parola. La mancanza, forse provvisoria o accidentale, di una spiegazione non ci autorizza assolutamente a considerare l’apparizione come prova sicura e neppure come indizio dell’esistenza di alieni con capacita` tecnologiche enormemente superiori alla nostra. Rimane comunque il dovere della comunita` scientifica di proseguire le ricerche su questi eventi in modo da arrivare ad una spiegazione soddisfacente.

LEGAME TRA SPETTACOLO E AVVISTAMENTI
Destano sospetto infine alcune coincidenze storiche tra ondate di avvistamenti di UFO e spettacoli o trasmissioni di grande successo. L’attore-regista Orson Welles divenne famoso per la sua trasmissione radio in cui annunciò l’atterraggio di UFO alieni in una zona agricola del New Jersey non distante da Princeton, in ciò ispirato dal famoso romanzo di H.G. Wells, “La guerra dei mondi”. La trasmissione provocò panico collettivo e fenomeni di isterismo di massa. Pochi anni dopo cominciò negli USA l’ondata massiccia di avvistamenti UFO. Il film di Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo” è collegato, e non solo temporalmente, ad altri avvistamenti. Le immagini degli UFO apparsi recentemente in Belgio e descritte da numerosi testimoni, hanno infatti una certa rassomiglianza con quelle prodotte dalla fantasia di Spielberg. I fautori della ET sostengono che e` stato il regista ad essere influenzato dalle descrizioni di incontri del terzo tipo. Vale la pena di svolgere una ricerca storica e sociologica per capire fino a che punto l’immaginazione popolare viene condizionata dai mass-media.

ANALOGIA CON FENOMENI DI RELIGIOSITA’ DI MASSA
Legate alle apparizioni degli UFO da forti analogie e versioni mistico-religiose di queste sono infine la pletora di apparizioni della Madonna annunciate anche fuori dalle aree tradizionalmente cattoliche. Si noti come solamente un’infima parte di queste apparizioni, in pratica solo quelle ormai classiche di Lourdes e Fatima ed altre più antiche, siano state riconosciute dalla gerarchia ecclesiastica. Sono già stati segnalati casi di apparizioni congiunte della Madonna e di UFO.

LA RECENTE ONDATA DI AVVISTAMENTI IN BELGIO
Una recente pubblicazione della SOBEPS i cui aderenti si dedicano allo studio degli UFO riporta numerose testimonianze sulla apparizione di UFO a forma di triangolo per lo più concentrati nella regione di Liegi, Eupen e Verviers ed inoltre contatti radar delle forze aeree del Belgio con oggetti che si muovevano ad altissima velocità e con accelerazioni di 40 g. Il contributo del generale De B. Rouwer al libro della SOBEPS contiene lodi all’operato dei soci della società ma anche ed essenzialmente spiegazioni sul perché i radar o gli aerei da ricognizione militari non hanno intercettato alcuno degli UFO avvistati a terra. In sostanza le luci emesse dagli UFO non sarebbero distinguibili dall’alto a causa dell’altissimo livello di inquinamenti luminosi prevalente nel Belgio. Infine i radar hanno e i sistemi automatici di controllo che eliminano i segnali provenienti da sorgenti la cui velocità è troppo bassa e che sono fonte di confusione e di disturbi. Poiché la maggioranza degli UFO belgi sembra muoversi a bassissime quote e a bassa velocità non è stato possibile ottenere degli avvistamenti su cui basare una discussione seria né collegare le osservazioni fatte da testimoni a terra con i contatti radar ad alta velocità. La probabilità a priori del contatto con alieni è certamente molto più bassa di quella attribuibile ad altre cause, non escluso lo scherzo organizzato da burloni ispirati da Spilberg o più verosimilmente il tentativo deliberato di turbare l’opinione pubblica da parte di organizzazioni dotate di mezzi ingenti, ad esempio un dirigibile dotato di elettronica attiva, capace di riflettere le onde radar con uno spostamento di frequenza che simuli l’effetto Doppler. (…)

FENOMENI ATMOSFERICI SCONOSCIUTI
Infine altri avvistamenti segnalano oggetti luminosi “stop and go” capaci di muoversi a grande velocità e con fortissime accelerazioni. Questi oggetti potrebbero essere legati a fenomeni atmosferici ancora sconosciuti. Ho incontrato ed intervistato moltissimi testimoni oculari, tra cui colleghi fisici, che hanno osservato fulmini globulari la cui origine e il cui meccanismo rimangono peraltro oscuri. Nessuno ritiene che queste apparizioni siano causate da alieni o prova dell’esistenza di fenomeni paranormali, esse sono infatti chiaramente correlate con la caduta di fulmini normali durante i temporali. Sarebbe arrogante escludere a priori che esistano fenomeni atmosferici finora insospettati ma che potrebbero ricevere in futuro una spiegazione soddisfacente e di alto interesse e che diano luogo ad avvistamenti di UFO. (…)

INTERVISTE CON TESTIMONI
Per maggiore concretezza ma senza la pretesa di sostituirsi al SEPRA il relatore ha intervistato personalmente tutti i piloti civili con cui ha avuto occasione di avere contatti chiedendo loro se avevano mai avvistato degli UFO. Circola infatti la leggenda secondo cui per questi piloti tali avvistamenti siano praticamente routine e che la stragrande maggioranza sia fermamente convinta dell’esistenza degli alieni. La leggenda è assolutamente infondata. Su centinaia di intervistati solamente uno steward dell’ALITALIA ha descritto al relatore un incontro con UFO durante un volo sulla linea Roma-Venezia. In questa occasione ed a causa di un violento nubifragio l’aereo non poté atterrare all’aeroporto di Tessera e dovette proseguire verso quello di Ronchi. In fase di avvicinamento l’aereo fu affiancato da tre sfere luminose di colore verde la cui distanza presunta era di circa 100 m. Le sfere lasciarono anche tracce sui radar di terra e furono viste dai passeggeri. In questo caso, simile ad altri registrati altrove, non via è ragione di dubitare della buona fede del testimone. Tuttavia la concomitanza con un nubifragio rende sostenibile l’ipotesi di un raro fenomeno meteorologico del tipo già discusso al paragrafo 9. (…) Infine un avvistamento è stato effettuato nei dintorni di Milano da due conoscenti del relatore, appassionati astrofili, durante una notte dedicata all’osservazione di uno sciame di meteoriti. Improvvisamente il cielo e` stato oscurato da un corpo molto grande dal cui retro uscivano fiamme verdastre e che si muoveva lentamente. L’avvistamento generò a suo tempo un certo scalpore nella zona. I testimoni intervistati dal relatore non hanno affatto escluso la possibilità di una burla effettuata con un pallone aerostatico e semplici trucchi teatrali.

FORZE AEREE NELLA CEE
Il relatore ha inoltre scritto a tutte le forze aeree degli stati membri delle CE ricevendo una risposta esauriente dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Italiana che ha inviato un compendio, su cui non grava il segreto militare, di tutte le apparizioni registrate nell’ultimo decennio. Il massimo fu toccato nel 1982 con 32 avvistamenti. In genere gli avvistamenti UFO paiono addensarsi lungo le coste italiane. Il libretto non propone spiegazioni sulla natura degli UFO e comunque non riporta avvistamenti da parte del personale militare, esso appare piuttosto come un elenco di testimonianze varie raccolte dall’Aeronautica Italiana. L’aviazione francese ha risposto cortesemente invitando il relatore a contattare il SEPRA con cui collabora attivamente da tempo. Le altre forze aeree o non hanno risposto oppure hanno declinato l’invito sostenendo che i dati erano coperti dal segreto militare (Spagna) e comunque di non grande rilevanza oppure che l’ufficio a cui avevo scritto non era competente in materia (RFG) senza però specificare quale ufficio fosse competente in materia. Più recentemente le forze aeree spagnole hanno tolto il segreto rilasciando una lista di avvistamenti tra cui uno che ha una certa somiglianza col caso Alitalia menzionato in precedenza. Le forze aeree di tutti i paesi hanno mantenuto per anni il segreto sulle osservazioni di UFO nel timore, dimostratosi poi del tutto infondato, che essi fossero causati da armi segrete dell’URSS, che a sua volta e per ragioni simmetriche ed opposte ha mantenuto il segreto sui dati in suo possesso.

CONCLUSIONE (ovviamente, sempre del signor Regge)
Per quanto riguarda l’opportunità di un centro di avvistamento che coordini gli avvistamenti di UFO vale la pena di sottolineare ancora una volta che il SEPRA svolge da anni proprio un’attività del genere. La SOBEPS è un’organizzazione privata che gode di accordi particolari con l’aviazione belga. Potrebbe essere tuttavia utile stabilire un ufficio centrale che raccolga e coordini le informazioni riguardanti gli UFO in tutta la CE. In primo luogo esso potrebbe ridurre il flusso di leggende incontrollate che disorientano l’opinione pubblica e diventare un punto di riferimento nel caso molto frequente in cui giungano segnalazioni in proposito, come nel caso di una recente spettacolare caduta di un meteorite nel mar Adriatico oppure di un Cosmos russo in Francia. Infine il centro potrebbe portare contributi di rilievo sulla esistenza e natura di rari fenomeni meteorologici ed appoggiarsi ad organizzazioni già esistenti. Poiché il SEPRA ha accumulato una notevole esperienza in questo campo la soluzione logica e non onerosa sarebbe quella di dargli un ruolo ed un o statuto comunitario che contempli la possibilità di svolgere indagini ed azione informativa entro tutta la CEE.