Aeronautica: le segnalazioni più importanti

ufoballoons2007-ferraraABSTRACT – CON questo articolo intendiamo proporre agli appassionati di ufologia, ai militari dell’Aeronautica e dell’Arma dei Carabinieri, una seria riflessione sulle modalità con cui vengono trattale le presunte segnalazioni ufologiche presentate dai cittadini italiani e da noi ritenute maggiormente significative.

IL MODULO DI SEGNALAZIONE

Ricordiamo a tutti la dichiarazione che si legge nell’intestazione ufficiale del modulo di segnalazione, presente nel sito ufficiale e voluta dai politici dello Stato italiano, allorquando era presidente del Consiglio dei Ministri l’onorevole Giulio Andreotti: “A seguito dell’ondata di avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI) del 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l’Aeronautica Militare quale Organismo Istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI.

Attualmente, tale attività viene svolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica.

Chiunque desideri segnalare un evento correlabile ad un OVNI può farlo utilizzando la modulistica scaricabile a lato. Dopo averla compilata, dovrà consegnarla alla più vicina stazione dei Carabinieri.

Questa azione consente all’Aeronautica Militare di avviare un’indagine tecnica per identificare l’esistenza di una correlazione con eventi umani e/o fenomeni naturali che, se necessario, coinvolge anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale.

Tale attività ha lo scopo di garantire la sicurezza del volo e nazionale. Una volta terminati gli accertamenti, gli episodi vengono pubblicati alla voce Avvistamenti di questa pagina e, se non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale, si classifica l’episodio come avvistamento di Oggetto Volante Non Identificato.

Per quanto riguarda gli avvenimenti antecedenti il 2001, è in corso, ad opera del Reparto Generale Sicurezza, un riordino dei dati al fine di una prossima pubblicazione.

OBBLIGO DI MONITORARE IL FENOMENO UFO

In basso, a sinistra, comunque sotto a questa dichiarazione ufficiale, che testimonia l’obbligatorietà della nostra Difesa Militare, attraverso l’Aeronautica, l’Arma dei Carabinieri e la Prefettura, di tenere monitorato il fenomeno UFO, sono invece presenti i links alle cartelle degli avvistamenti che vanno dal 2001 al 2014 e che vengono aggiornati con cadenza semestrale e sui quali iniziamo ora a riflettere con voi, partendo dall’anno 2005 anziché dal 2001 poiché la mole di lavoro diverrebbe improba per chiunque; ad ogni modo, poiché c’è tutto a partire dal 2001, comodamente scaricabile in formato PDF e controllabile in tutta calma, lasciamo parte della nostra indagine agli appassionati puri.

RINGRAZIAMENTO DOVEROSO

Ma prima di iniziare questo compito ufologicamente importantissimo, di analisi critica a posteriori, desideriamo rivolgere un caloroso saluto alla figura del Colonnello Giuliano De Carlo, il quale ha segnato una pagina storica per l’ufologia italiana.

Egli, quando nel 2005 si trovava a capo del Reparto Generale Sicurezza, in data 15 settembre rilasciò la seguente dichiarazione, che ogni ufologo dovrebbe imparare a memoria: “Le segnalazioni che riceviamo provengono dai piloti civili e militari e, in caso di avvistamento di privati, dai moduli redatti dalle forze dell’ordine. Vengono raccolti a fini statistici e di divulgazione. Un tempo gli avvistamenti erano rilegati in volumi, oggi i dati sono accessibili anche su Internet, nel sito delle forze armate. Il nostro reparto si interessa a quella materia perché le segnalazioni possono avere la loro importanza ai fini della valutazione di eventuali rischi per la sicurezza del volo“.

Al lettore la conclusione!

ANNO 2005: GRAZZANISE

A Grazzanise (Caserta), in data 8 febbraio 2005, alle ore 23,35 è stato osservato qualcosa che procedeva a velocità ridotta, con una direzione variabile, ad una quota di tremila piedi. La segnalazione è arrivata direttamente da un radar militare. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che la denuncia l’hanno fatta gli stessi militari deputati al controllo dei nostri cieli, ma omettendo informazioni importanti relative alla presunta grandezza, all’eventuale rumore e alle modalità di conclusione del fenomeno. Insomma, una tragedia tecnica vera e propria!

ANNO 2005: MONZUGNO (BO)

A Monzugno (BO), in località Rabatta di Sotto, in data 26 dicembre 2005, verso le 16:00, un privato cittadino vide un oggetto di forma romboidale, di colore verde luminescente, di circa 10 metri di lunghezza, evoluire ad alta velocità ad una quota compresa fra i dieci ed i venti metri dal suolo in un pomeriggio di leggera foschia. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che pur mancando informazioni sull’eventuale rumore prodotto e sulle modalità di conclusione del fenomeno, un avvistamento di tale tipo non ha avuto un prosieguo ed una nota di chiarimento da parte di chi ha aveva il dovere di indagare.

ANNO 2007: BOLOGNA

In una località imprecisata a sud-ovest di Bologna, in data 11 luglio 2007, durante una giornata serena e senza vento, verso le 10:10 di mattina, alcune persone hanno notato una forma irregolare bianca, mentre roteava su se stessa sempre nello stesso punto del cielo, ad una quota di circa un chilometro. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2008: RIMINI

Sul lungomare di Riccione (RM), in data 28 luglio 2008, dalle ore 12:45 alle ore 12:48 circa, in un cielo sgombro da nubi, diverse persone hanno notato in cielo una forma irregolare che sembrava allungarsi ed accorciarsi. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso. Inoltre, essendo lì vicino un aeroporto civile ed uno militare, la nostra Aeronautica avrebbe dovuto indagare maggiormente e far conoscere i risultati delle indagini a tutti gli italiani. Peccato!

ANNO 2009: BOLOGNA

Nei pressi di San Benedetto Val di Sangro (BO), in data 6 marzo 2009, alle ore 21:30, alcune persone hanno notato che a pochi metri da terra stava evoluendo di un oggetto semisferico, di colore scuro, con luci arancione ed una luce bianca abbagliante orientata verso il terreno. Il cielo era completamente stellato e sereno. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2009: BOLZANO

In località San Vito Braies (Bolzano), il 18 ottobre 2009, dalle 21:30 alle 21:45, con un cielo completamente sereno, l’autorità ecclesiastica locale e un’altra persona hanno notato un oggetto triangolare, incolore, con luminosità circolare, spostarsi con velocità ridotta ma costante ad una quota fra i 1.500 ed i 2.000 metri. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da due persone, una delle quali era il parroco, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2010: PARMA

In località Medesano (PR), in data 14 marzo 2010, verso le 23:56, col cielo limpido, alcune persone hanno notato una formazione di una decina di oggetti bianchi, con contorno rosa e forma rotondeggiante, che stavano evoluendo a bassa velocità. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2010: CATANIA

In località Santa Venerina (CT), in data 20 maggio 2010, verso le 23:55, diverse persone hanno notato che una formazione di una trentina di oggetti luminosi, color giallo-rosso, stavano evoluendo ad una quota imprecisata con un cielo completamente sereno. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2010: BELLUNO

In località Feltre (BL), in data 11 settembre 2010, verso le 21:00, con un cielo completamente limpido, diverse persone hanno notato un quadrato, con figura centrale stellata che stava evoluendo ad una quota imprecisata, ma evidentemente non troppo alta avendo notato la figura al centro. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2011: RAVENNA

In località Mezzano (RA), in data 19 marzo 2011, verso le 13:00, con un cielo completamente limpido, diverse persone hanno notato una forma discoidale azzurra che evoluiva a bassa velocità e con moto discendente. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2011: FERRARA

ufovigarano2011In località Vigarano Mainarda (FE), in data 24 giugno 2011, verso le 23:00, con un cielo completamente sereno, diverse persone hanno notato un oggetto di forma ellittica, poco luminoso e di color rosa scuro, spostarsi in maniera lineare tra i 500 ed i 1.000 metri.

In pratica si tratta dell’avvistamento fatto dal sottoscritto, in compagnia di altri tre iscritti, che è stato regolarmente inviato al portale dell’Aeronautica Militare accompagnato dall’allegata relazione.

Venerdì sera 24 giugno, durante l’incontro settimanale della nostra associazione, siamo stati testimoni di un evento di portata eccezionale e certamente di natura ufologica. Stante i clamorosi avvistamenti di luci del 4 e 5 giugno 2011, che hanno visto coinvolte diverse famiglie, nonché numerosi automobilisti di passaggio che, di fronte alle tante luci in formazione sui cieli tra Coronella e Vigarano Mainarda hanno ritenuto bene parcheggiare l’auto e godersi lo spettacolo, avevo avvisato tutti gli iscritti maggiormente interessati a prender parte alla riunione e così ci siamo ritrovati in quattro, come del resto avevamo fatto la settimana precedente per un lungo sky-watch notturno, purtroppo senza esisti ufologici.

La sera del 24 ci siamo così ritrovati nell’ampio cortile della nostra sede ed abbiamo iniziato subito l’osservazione del cielo, armati di tutto ciò che serve in questi momenti: apparecchi fotografici, binocolo e videocamera analogica.

Eravamo in quattro: il sottoscritto Artioli Fiorenzo, di anni 58, R. G., pensionato di anni 64, Z. S., pensionato di anni 62 e G. M., operaio di anni 42 (l’età è riferita, ovviamente, al 2011). Purtroppo, dopo circa un’ora di osservazione eravamo solo riusciti a notare il passaggio di tantissimi aerei di linea commerciale, di diversi satelliti e, ovviamente, lo spettacolo meraviglioso del cielo notturno, offuscato da qualche piccola nuvola passeggera ma lassù non avevamo ancora notato il benché minimo segno ufologico.

Poi, all’improvviso, alle 23:00 esatte è iniziato questo clamoroso avvistamento che ci ha indotti a segnalare la vicenda allo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, attraverso la compilazione del Modulo di segnalazione O.V.N.I. (Oggetti Volanti Non Identificati) che abbiamo poi consegnato al Maresciallo comandante della locale stazione dei carabinieri il 5 luglio 2011.

Come dicevo, eravamo nel vasto cortile della nostra sede già da oltre un’ora ed alternavamo momenti di intensa osservazione ad altri di riposo standocene comodamente seduti nel giardino all’aperto, chiacchierando delle passate vicende e degli strumenti necessari ad osservare il cielo in chiave ufologica.

Organizzare uno sky-watch non è una cosa complicata poiché si tratta sostanzialmente di osservare ma è bene avere tutte le attrezzature necessarie, alcune utili a “misurare dei valori” altre ad “osservare con precisione”.

Nella strumentazione minima non dovrebbero comunque mai mancare: binocolo, macchina fotografica digitale, telefonino, torcia e pile di riserva. In particolare, il binocolo è bene che sia almeno del tipo “10X50”. Di questi due valori, il “10” è il valore degli ingrandimenti che si possono ottenere mentre “50” indica il diametro della lente frontale e quindi la luminosità; è chiaro che più alto è il valore del primo numero (10) più sono elevati gli ingrandimenti che si potranno ottenere e più è alto il secondo numero (50) e maggiore sarà la luminosità del tuo binocolo; tuttavia, prima di acquistare uno strumento più potente, conviene considerare il fatto che a 10 ingrandimenti si ottiene un’immagine sufficientemente stabile in relazione al tremolio trasmesso dal tuo corpo e dalle tue mani.

La macchina fotografica digitale è bene che disponga di una scheda di memoria aggiuntiva di almeno 128 Megabyte, di una definizione di almeno 5 milioni di pixel ed abbia la possibilità di registrare filmati audio di almeno un minuto, meglio se in HD. Ai fini dell’orientamento generale è bene disporre anche di altre cose utili come la bussola magnetica, la mappa del cielo (una per ogni stagione), riportante le costellazioni, il quadro completo dei “flares” dei satelliti Iridium, del telescopio spaziale Hubble e della stazione spaziale ISS.

Così, mentre si stava un po’ parlando e un po’ osservando le condizioni meteorologiche è arrivato un grido di uno di noi: “Guardate! Guardate là. Che cos’è quella roba?” ha gridato S. Z. con tutta la voce che aveva in gola. Il caso ha voluto che tutti noi, in quel preciso istante, stessimo guardando nella stessa identica direzione in cui si stava cacciando quel misteriosissimo oggetto volante. Quindi ci è stato sufficiente osservare il braccio di S. Z. che indicava proprio la zona di cielo davanti a noi e così, tutti insieme, abbiamo osservato uno spettacolo meraviglioso. Lassù, a poche centinaia di metri al di sopra delle nostre teste si stava tranquillamente volando, con moto lineare e costante, un apparecchio dalla forma assai strana.

Abbiamo potuto osservarlo circa dieci secondi, dopodiché è scomparso nel buio della notte, di certo aiutato anche dall’aumentata distanza. Un tempo, dunque, decisamente buono per l’osservazione di fenomeni di questo tipo ma del tutto insufficiente per essere fotografarlo o filmato. Proveniva dalle nostre spalle, quindi da Nord/Nord-Ovest ed era diretto, con volo assai lineare, verso Est/Sud-Est, in direzione del Centro Radar di Poggio Renatico, mantenendosi su di una quota di volo assai bassa, che noi abbiamo quantificato tra i 500 ed i 1.000 metri circa, ovvero quella che normalmente viene utilizzata da tutti coloro che dalle nostre parti utilizzano i deltaplani decollando dalla locale pista di volo, per cui presumiamo che possa facilmente essere stato intercettato dagli strumenti della base militare.

Come s’è visto, avevamo con noi tutto ciò che serve in questi momenti: apparecchi fotografici, binocolo e videocamera analogica ma, incredibilmente, non ci sono serviti a nulla. Infatti, se da una parte la durata della fenomenologia non ci ha consentito di accendere la macchina fotografica o la videocamera, che hanno appunto bisogno di tutto quel tempo per essere operativi, dall’altra non siamo riusciti nemmeno a puntare l’oggetto col binocolo perché meravigliati da ciò che stavano osservando i nostri occhi.

A tutti noi, comunque, è sembrato che avesse una forma ovoidale, con le estremità notevolmente appuntite ma sostanzialmente simmetriche, sia in lunghezza che in larghezza. Non si notavano finestrini o qualcosa di assimilabile a degli oblò per cui non abbiamo notato alcun tipo di luce artificiale fuoriuscire da quella forma ma, a due di noi che indossano gli occhiali per distinguere meglio da lontano è parso di notare come una debolissima aureola, del tutto simile ad un alone, che stava come a circondare quella misteriosa forma ellissoidale in volo. I suoi contorni erano nitidissimi e la superficie si mostrava del tutto liscia ed uniforme, senza sporgenze od asperità.

Sul colore siamo stati tutti in perfetto accordo: era rosa scuro in tutta la sua grandezza, senza alcuna variazione. Si tenga però presente che noi lo abbiamo osservato prima da sotto e poi da dietro, quindi non possiamo dire nulla di ciò che stava davanti e men che meno di ciò che stava sopra.

Quello stranissimo oggetto non emetteva alcun tipo di rumore che fosse da noi chiaramente distinguibile; di ciò sismo stati tutti d’accordo poiché in quel momento non stava passando alcun veicolo a motore sulla via alle nostre spalle o in quelle poste nelle immediate vicinanze.

Quale potesse essere la sua grandezza reale è certamente difficile da stabilire per cui, nel tentare di definirla in maniera del tutto empirica, dovremo utilizzare un confronto: considerando che la sua quota di volo era assimilabile a quella di un deltaplano, compresa quindi tra i 500 ed i 1.000 metri circa, e tenuto poi conto di come appaiono grandi gli aerei di linea in volo fra gli 8.000 ed i 10.000 metri, abbiamo valutato che la sua grandezza, alla quota dell’avvistamento, potesse essere di almeno tre o quattro volte quella di un aereo di linea, e quindi decisamente grande”.

ANNO 2013: ROMA

In località Roma, in data 1 gennaio 2013, cinque minuti dopo la mezzanotte, con un cielo stellato e luna visibile, diverse persone hanno notato numerosi oggetti forma ellissoidale, di color rosso-rosa, che evoluivano a bassa velocità e a varie altezze in tutte le direzioni. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2013: COSENZA

In località San Giorgio Albanese, in data 12 maggio 2013, verso le 23:50, con un cielo sereno, diverse persone hanno notato un oggetto scuro, di forma romboidale, muoversi con moto costante, ad una cinquantina di metri dal suolo. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2013: CREMONA

In località Soncino (CR), in data 9 settembre 2013, verso le 19:30, con un cielo in buone condizioni atmosferiche e di luce, diverse persone hanno notato un oggetto scuro, a forma di delta (simile ad un triangolo), e con alcune zone arancione, evoluire tra i 100 ed i 200 metri dal suolo. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

ANNO 2014: MASSA-CARRARA

In località Pariana (MS), in data 5 aprile 2014, verso le 22:55, con un cielo sereno, diverse persone hanno notato un oggetto di forma circolare, dal colore blu elettrico intenso, evoluire ad elevata velocità, con moto rotatorio antiorario, a soli cinque metri dal suolo. La risposta dell’Aeronautica è stata che dai dati raccolti presso gli enti preposti della Forza Armata, non è stato possibile associare l’evento ad attività di volo o di radiosondaggio conosciuta e non vi sono stati riscontri da parte di osservatori astronomici.

Osserviamo che l’avvistamento proveniva da diverse persone, ma mancano informazioni sulla grandezza, sul rumore, su eventuali foto o riprese filmiche e sulle modalità con le quali il fenomeno si è concluso.

COME CONTATTARMI

SEGNALAZIONI – Per segnalare un presunto avvistamento ufologico puoi chiamare il sottoscritto al 333.595.484.6 oppure leggere sulla pagina dei contatti come compilare il relativo modulo.

INCONTRI – Per incontrarmi di persona devi raggiungere Vigarano Mainarda (FE), la località ferrarese dove la sera del 27 settembre 1986 quattro persone ebbero modo di osservare per molto tempo una gigantesca astronave aliena, mentre si librava a poche centinaia di metri dal suolo.

ISCRIZIONI – Per iscriverti al Centro Ufologico Ferrarese devi farne richiesta compilando il relativo modulo. L’iscrizione non costa nulla, è valida per sempre e ti offre la possibilità di accedere gratuitamente ad una delle maggiori biblioteche ufologiche italiane; se poi lo desideri, potrai anche diventare referente per il tuo territorio di residenza.

UTILIZZO DEGLI ARTICOLI – L’utilizzo commerciale di ogni articolo di questo blog necessita della mia autorizzazione scritta mentre l’utilizzo non commerciale richiede la sola citazione del seguente link “http://centroufologicoferrarese.altervista.org/.

COLLEGAMENTI ESTERNI – A questo link trovi il mio canale su YouTube, per goderti venticinque video ufologici, raggruppati in quattro comode playlist. Altre mie passioni sono la vita nel cosmo, che trovi a questo link e la storia di Ferrara, che trovi a quest’altro link.