UFO nell’arte: scudi volanti nei gettoni

scudo-ancìleAl momento della loro prima coniazione, avvenuta tra il XIV ed il XV secolo, questi gettoni ebbero il solo scopo di rispondere alle frivolezze del clero e della nobiltà del tempo, entrambi desiderosi di farsi conoscere sempre più. E lo fecere, appunto, facendo coniare gettoni riportanti principalmente l’emblema o lo stemma o il cognome dei loro casati. Tuttavia, era in grandissimo uso aggiungervi motti latini, immagini mitologiche o scene allegoriche note ai più, quali il mitico scudo sacro conosciuto come “Ancìle“, che si diceva donato direttamente a Numa Pompilio, re di Roma, nientemeno che da Giove in persona. Ed è proprio in virtù di tale scudo che si sono subito mossi i primi ricercatori poiché esso, così come veniva rappresentato, assomigliava vagamente ad un UFO, un po’ difficile da manovrare, a dir il vero, poiché nella parte sottostante era dotato di uno gnomone verticale! Ma tant’è! La frittata era fatta … e la stanno ancora mangiando in tanti!

Come si è visto, all’inizio tali gettoni non avevano un vero valore economico, ma poiché rassomigliavano vagamente alle monete riuscirono a trarre in inganno non poche persone. Poi, incredibilmente, nel XVIII secolo, in Francia si ebbe l’esplosione totale della frivolezza della nobiltà, della borghesia e del clero che non solo adoperaro i gettoni per donare gli auguri di Buon Anno, trasformandoli così in veri e propri portafortuna coniati persino in metalli preziosi, ma iniziarono ad adoperarli anche come gettoni di presenza, testimonianti l’impegno nei vari Consigli di amministrazione di cui si faceva spesso parte come azionisti; e proprio in virtù di ciò quel termine ebbe una fortuna immensa, tant’è che oggigiorno è ancora presente in tutto il mondo sotto la forma del famoso “gettone di presenza” di chi siede in un qualche consiglio amministrativo o in una qualche commissione di lavoro, e corrisponde a denaro corrente vero e proprio. Questi gettoni poi, che avevano la caratteristica scritta circolare “OPPORTUNUS ADEST“, ovvero “presente al momento opportuno”, anticiparono per certi versi la moda scoppiata dal dopoguerra ad oggi, tendente a creare monete di uso corrente raffiguranti importanti eventi o anniversari o commemorazioni. In tal modo si riprese una tendenza “di confine”, subito emersa nei secoli precedenti, ma mai rafforzatasi, e consistente nell’assimilare i gettoni al denaro vero e proprio allorquando, con ogni probabilità, non si disponeva della liquidità immediata e necessaria al pagamento, per cui i gettoni venivano dati in pegno ed in promessa del denaro guadagnato.

Riguardo al finto UFO o Ancìle, la leggenda narra che Numa Pompilio volle interrogare Giove, nel tentativo di farsi svelare il segreto per difendersi dai fulmini. E Giove rispose positivamente, ma chiese un sacrificio umano in cambio. Numa, però, rifiutò l’irricevibile proposta e riuscì poi ad ingannarlo in maniera tanto arguta che Giove gli rivelò ugualmente il segreto e gli fece dono del famoso scudo ovale facendolo cadere dal cielo. Dionigi di Alicarnasso affermò che la città che avesse conservato l’Ancìle sarebbe poi stata destinata ad imperare sul mondo.

Oltre all’Ancìle, vi era anche un altro scudo sacro rappresentato su quei famosi gettoni: l’Ègida, ovvero sia lo scudo di Giove o Zeus che la corta corazza frangiata indossata da Atena. Putroppo, Eschilo ingarbugliò le acque in maniera sostanziosa poiché in una sua opera immaginò che l’Ègida potesse anche essere una nube tempestosa, quella stessa che si addenserebbe attorno alla testa di Giove al momento del lancio del suo tuono divino. Per questi due motivi, al giorno d’oggi, affermare di “essere sotto l’ègida di qualcuno” significa “godere della sua protezione”.

Dunque, nulla di ufologico all’orizzonte, purtroppo per noi ufologi veri, ma solo avventati ed un po’ sprovveduti colleghi che hanno scritto sciocchezze importanti su questa moneta-gettone. Ancora una volta ci troviamo tristemente a fronteggiare ufologia-spazzatura, creata da parte di qualcuno che andava solo cercando un proprio posto al Sole. Così facendo, purtroppo, è stato reso un pessimo servizio alla causa in cui crediamo ciecamente, ovvero che la cosa più comune che possa esistere là fuori sia la vita, in tutte le sue forme e manifestazioni, sparsa ovunque su quei tanti miliardi di pianeti che si trovano ad orbitare nelle zone abitabili presenti in ogni sistema solare, collocati alla giusta distanza da Soli del tutto simili al nostro Sole, e che ci inducono pertanto a ritenere altamente possibile la nostra convinzione di non essere proprio così soli fra tanti miliardi di Soli!

centro-ufologico-ferrarese-cuf-artioli-fiorenzoSe desiderate frequentare il nostro centro ufologico, sappiate che ci troviamo in via Mantova 117, a Vigarano Pieve, nella palazzina di fianco alle vecchie scuole elementari, proprio di fronte alla chiesa, nel comune di Vigarano Mainarda, luogo dell’avvistamento della gigantesca astronave aliena, osservata da quattro persone nel 1986. La sede del CUF è aperta tutti i giorni, ma per i non iscritti la serata è il giovedì, dalle 21:30 alle 23.00 circa. Se qualcuno desiderasse iscriversi, sappia che l’iscrizione è gratuita e valida per sempre. Per informazioni di vario tipo o segnalazioni di presunta natura ufologica, potete telefonare in ogni momento al 333.595.484.6 e vi risponderò io, Fiorenzo Artioli, fondatore e coordinatore del Centro ufologico ferrarese.