UFO nell’arte: esaltazione della Vera Croce

esaltazione-della-croce-piero-della-francescaLe “Storie della Vera Croce” consistono in un ciclo di affreschi che vengono conservati ad Arezzo, nella basilica di san Francesco; queste pale furono iniziate nel 1452 da Bicci di Lorenzo, il quale venne però a mancare solo dopo alcuni mesi, per cui furono completate da Piero della Francesca, in un periodo però assai lungo, compreso fra la morte del Bicci ed il 1466, ma finalmente, quando furono concluse, vennero subito considerate come uno dei capolavori artistici del tempo. Le Storie sono principalmente tratte dalla Bibbia e dalla “Legenda Aurea” di Jacopo da Varagine e sono disposte, sotto forma di affreschi, sulle pareti laterali e sul fondo, ma poggiano su di un basamentico pittorico sostenente tre livelli.

esaltazione-de--a-croce-falsi-ufoDi questo ciclo di affreschi è sembrato avere un interesse di presunta natura ufologica quello posto nella parte superiore del lato sinistro della prima composizione, normalmente indicato come “Ordine di schema n° 9” e denominato “Esaltazione della croce“. La scena dipinta mostra l’imperatore romano di Bizantino Eraclio che, dopo il trionfo sull’imperatore persiano Cosroe II nel 628, ottenne la cessione della Vera Croce su cui sarebbe stato crocifisso Gesù. Anche per questo motivo si recò quasi subito in pellegrinaggio al Santo Sepolcro di Gerusalemme, percorrendo l’ultimo tragitto a piedi e scalzo, proprio come Gesù Cristo sulla strada verso il Golgota. Giunto colà, riconsegnò quella la Vera Croce che in quegli anni era stata mantenuta intatta dall’orafo cristiano imperiale Jazdan, mentre tutto intorno si radunarono i fedeli che erano accorsi numerosissimi e che, felici ed orgogliosi per l’impresa compiuta, si prostrarono con rispetto ed orgoglio davanti alla più sacra reliquia della Cristianità.

nube-lenticolareL’interrogativo ufologico riguarderebbe solo quelle biancastre nuvole lenticolari che si trovano in alto, a destra, sopra alle torri. Una cosa è certa, ed anche un po’ inquietante ma, ovviamente, si stratta solo di un caso: la loro forma richiama inevitabilmente alla mente il più classico dei dischi volanti, a forma di piattino e con tanto di cupola trasparente.Detto ciò, l’analisi deve sempre procedere col sano principio del “Cum grano salis”, per cui analizzando quelle forme si può arrivare solo da una parte, che altro non può essere che quella delle nuvole conosciute come “altocumuli compatti“, che possiamo osservare a questi link: a, b, c e nella nostra foto a lato.

Anche in questo caso non c’è nulla di ufologico all’orizzonte, purtroppo per noi ufologi veri, e ciò che è stato scritto su questo dipinto, da nostri avventati ed un po’ sprovveduti colleghi, è solo ufologia-spazzatura, creata più o meno ad arte da qualcuno che ha tentato di conquistarsi un posto al Sole. Così facendo, purtroppo, è stato reso un pessimo servizio alla causa in cui crediamo ciecamente, ovvero che la cosa più comune che possa esistere là fuori sia la vita, in tutte le sue forme e manifestazioni, sparsa praticamente ovunque su quei miliardi di pianeti che si trovano nelle orbite interne delle zone abitabili di ogni sistema solare, collocati alla giusta distanza da Soli del tutto simili al nostro Sole, e che ci inducono pertanto a ritenere altamente possibile la nostra convinzione di non essere proprio soli fra così tanti miliardi di Soli!

Se desiderate frequentare il nostro centro ufologico, sappiate che la nostra sede si trova in via Mantova 117, a Vigarano Pieve, nella palazzina di fianco alle vecchie scuole elementari, proprio di fronte alla chiesa, nel comune di Vigarano Mainarda, luogo dell’avvistamento della gigantesca astronave aliena, osservata da quattro persone nel 1986. La nostra sede è aperta tutti i giorni, ventiquattro ore su ventiquattro, ma la serata dedicata al pubblico è il giovedì, dalle 21:30 alle 23 circa. La nostra sede può essere frequentata anche senza iscrizione, ma se qualcuno desidera iscriversi e magari collaborare alle indagini, sappiate che l’iscrizione è del tutto gratuita e valida per sempre. Per informazioni di vario tipo o segnalazioni di presunta natura ufologica, potete telefonare in ogni momento della giornata al seguente numero di cellulare: 333.595.484.6 e vi risponderò io, Fiorenzo Artioli, fondatore e coordinatore del Centro ufologico ferrarese.