UFO Disclosure: le prime rivelazioni

The-Roswell-IncidentNel 1980 uscì “The Roswell Incident”, uno dei più famosi libri di ufologia, scritto da Charles Berlitz e William L. Moore. All’interno del testo è stata pubblicata una lettera a firma di Gerald Light, uno dei tanti che asserirono di essere stati presenti all’incontro fra gli alieni e Eisenhower, presidente degli Stati Uniti,  presso la base di Muroc Airfield, in California (Vedi articolo: UFO Disclosure: che cos’è?“). Egli disse di aver trascorso circa quarantotto ore nella suddetta base, in compagnia di altre tre persone, tutte assai note e titolate: Franklin Allen (delle Edizioni Herst), Edwin Nourse (del Brookings Institute) e James McIntyre, vescovo di Los Angeles.

La lettera pubblicata da William L. Moore

william-mooreNella missiva suddetta non si legge nulla di tecnicamente afferibile, in maniera oggettiva, alle presunte cinque astronavi aliene tranne la conferma del loro numero e la specificazione che gli esseri a bordo vennero da lui stesso definiti “Eterici”. Si sottolinea, per contro, lo stato d’animo degli altri presenti all’incontro, assai vicino al “collasso” ed alla “confusione mentale”. Questa lettera puzza molto di falso poiché chiunque, se messo davanti ad una realtà di un altro mondo non descriverebbe solo lo stato d’animo generale, suo e delle altre persone presenti, ma si spenderebbe al massimo per descrivere i mezzi volanti alieni in tutti i loro particolari e gli stessi alieni, facendo poi confronti diretti e precisi fra noi e loro. Nel frattempo, dopo questa “quasi frittata”, occorre specificare che i tre testimoni citati se ne sono tornati al Creatore e quindi una verifica trasversale risulterebbe pressoché inutile.

Le rivelazioni di Milton William  Cooper

miltonwilliamcooperWilliam Milton Cooper (1943-2001) ha prestato servizio presso l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Dopo il congedo avvenuto nel 1956, si è arruolato nella Marina Militare USA ed avrebbe lavorato anche per i servizi segreti. Ha partecipato alla guerra in Vietnam, distinguendosi per coraggio ed eroismo ed ottenendo onori e significative medaglie che lo hanno portato ad alzare il suo credito all’interno dei servizi segreti, fino al 1975 anno del suo congedo.

Dal 1989 Cooper iniziò un periodo di intensa divulgazione ufologica, sostenendo che Eisenhower sapeva perfettamente del compito che lo attendeva: egli avrebbe dovuto trovare una soluzione al problema degli alieni per cui cercò amicizie influenti, così da coprirsi le spalle e la prima persona a cui si rivolse fu il miliardario Rockfeller. Sempre secondo le rivelazioni di Cooper, i due progettarono un’organizzazione segreta in grado di gestire tutto quanto afferibile al “problema alieni”: stavano nascendo il Majestic Twelve o MJ-12 e la storia della moderna ufologia, in chiave prettamente americana.

IL MISTERIOSO FILE SUGLI UFO

Comunque, la sua attività più importante è contenuta nel file da lui stesso messo in rete e denominato “Operazione Majority“, di cui diamo gli stralci più importanti, specificando che il file è protetto dal copyright solo nella sua integralità ma, come specifica lo stesso Cooper, è possibile riportarne liberamente “short quotes”.

Egli inizia giurando di aver visionato personalmente i documenti contenenti le informazioni divulgate, mentre si trovava in servizio come sottufficiale di Marina. In sintesi, ciò che segue sono i punti fermi del “Cooper-pensiero”.

MAJESTY era la parola in codice utilizzata da Ike per parlare dell’argomento “alieni” mentre “OPERATION MAJORITY” era il nome dell’operazione segreta afferente il problema degli extraterrestri sulla Terra.

GRUDGE era il nome che definiva la sterminata raccolta di informazioni documentate sugli avvistamenti avutisi e sarebbe stato finanziato dai fondi riservati della CIA; avrebbe dovuto avere lo scopo di dare una catalogazione generale al problema.

(NdR – Il Rapporto Grudge, di 600 pagine, venne pubblicato nell’agosto del 1949 e dopo la sua diffusione ai media si dichiarò che esso sarebbe stato chiuso. Le conclusioni a cui giunse furono, sinteticamente, quelle di seguti riportate:

a – non vi sono evidenze che gli oggetti avvistati siano il risultato di uno sviluppo scientifico più avanzato, quindi non costituiscono una minaccia diretta alla sicurezza nazionale;

b – ulteriori studi lungo le linee attuali non farebbe che confermare i risultati presentati in questo rapporto;

c – tutte le analisi e le evidenze, indicano che i rapporti di oggetti volanti non identificati sono il risultato di: errate interpretazione di diversi oggetti convenzionali, una forma leggera di isteria di massa e di nervosismo, individui che creano tali racconti per perpetrare scherzi o farsi della pubblicità o persone psicopatologiche.

MJ-12 era la sigla del progetto voluto da Ike e messo in piedi dai trentadue uomini più importanti degli USA, per vagliare tutta la questione aliena. Di quei trentadue, solo dodici furono designati alla presidenza mentre il direttore della CIA ne assunse la guida formale e totale. Secondo Cooper fu lo stesso MJ-12 a dare l’ordine di assassinare J. F. Kennedy il quale aveva minacciato di rendere pubblici tutti i fatti riguardanti gli alieni sul nostro pianeta. Aveva la propria sede nel Maryland ma l’accesso era possibile solo dal cielo.

MAJI (Majority Agency for Joint Intelligence) sarebbe un’emanazione operativa del MJ-12 ed il cuore stesso della disinformazione.

SIGMA era il nome dato al progetto operativo che per primo intercettò le radio-comunicazioni aliene mentre PLATO era il progetto che avrebbe dovuto dare corpo alle relazioni diplomatiche con i visitatori alieni.

AQUARIUS era il progetto che aveva il compito di fare la cronistoria della presenza aliena sulla Terra negli ultimi venticinquemila anni.

POUNCE era il progetto dei progetti: il suo compito era quello di recuperare tutti i velivoli alieni caduti sul nostro pianeta, corpi degli occupanti compresi. Al suo interno avrebbe operato il BLUE TEAM, cioè una squadra concretamente responsabile del recupero alieno.

LUNA era il nome dato alla base degli alieni sulla Luna, presso la “Dark Side”, dove sarebbe stata parcheggiata anche l’enorme astronave-madre.

REDLIGHT era il nome dell’organizzazione di coloro che avrebbero dovuto eseguire voli di prova con i velivoli alieni recuperati. Putroppo tutti gli esperimenti, eseguiti nell’Area 51 o Dreamland, finirono con la distruzione delle navicelle aliene e la morte dei piloti militari terrestri. Un velivolo tipico delle “missioni Redlight” era l’elicottero nero.

BLUE BOOK era il nome dato al progetto di disinformazione sulla presenza aliena e confluì ben presto nel progetto AQUARIUS.

JOSHUA era il nome dato dal MJ-12 all’arma segreta terrestre per affrontare e distruggere la potenza aliena: questo strumento di morte totale avrebbe dovuto generare impulsi sonori a bassa frequenza. Mentre EXCALIBUR era il nome un missile che avrebbe dovuto colpire gli alieni nelle loro basi sotterranee, dopo essere penetrato fino a mille metri nel terreno.

ALIENS era il nome dato alle quattro tipologie di alieni individuati: GRIGI dal naso grande, GRIGI sottomessi, NORDICI alti, biondi e dalle sembianze umane, e ARANCIONI, dal tipico colore dei capelli. Essi sarebbero giunti fin qui dalla Costellazione di Orione e precisamente dalle stelle Barnards e Zeta Reticuli.

EBE era il nome dell’alieno vivo catturato a Roswell dopo l’UFO Crash.

KRLL o KRLL o CRLL o KRLLL (pronuncia “krill) era l’ostaggio lasciatoci dagli alieni in pegno; divenne l’ambasciatore alieno ma si ammalò e, forse, morì.

GUESTS erano tutti gli alieni che vennero scambiati con esseri umani. In origine erano sedici ma poi ne rimasero dapprima in vita tre ed infine uno solo; erano chiamati “ALF’s” ovvero Alien Life Form. Vennero tenuti prigionieri a Los Alamos, all’interno della “Caverna di ghiaccio” e le loro informazioni venne tutte raccolte nel famoso “libro giallo”. Erano ghiotti di gelato, amavano la musica tibetana e tendevano alla menzogna. Ovviamente, essendo il frutto di uno scambio, anche sedici terrestri finirono con gli alieni ma di loro non si seppe mai più nulla.

ALIEN BASES erano le basi aliene situate nell’Utah, nel Colorado, nel New Mexico e in Arizona.

ABDUCTIONS erano i rapimenti alieni.

PIANO PARALLELO era l’atteggiamento autoritario dello stato nei confronti dei cittadini qualora si fosse svelata l’informazione della presenza aliena e del loro tentativo di impossessarsi del potere. Comprendeva anche l’attività di contenimento e di fuga di notizie e serviva a disinformare chiunque arrivasse vicino alla verità.

HANGAR era il nome del luogo, all’interno della base militare di Edwards, in cui era custodita un’astronave aliena che veniva controllata da guardi armate dotate di distintivo rosso con triangolo nero ed obbligate a far rapporto ogni ora.

TRILATERAL è il nome della bandiera degli alieni e si trova disegnata sui loro velivoli.

ALF sono le forme di vita aliene malevoli. Sono di struttura piccola, alti dai tre ai cinque piedi, con la testa proporzionalmente maggiore della nostra, senza orecchie e peli, hanno la bocca piccola e le labbra sottili; gli occhi sono neri opachi con pupille verticali; le braccia e le mani sono assai lunghe ed hanno artigli al posto delle dita, che sono in numero di quattro per mano, ma due lunghe e due corte; la pelle è dura e simile a quella dei rettili mentre i piedi sono piccoli ma simili alle mani; possiedono due cervelli separati ed un sistema digestivo atrofizzato; si nutrono di sangue umano, di fluidi di animali e di altre sostanze biologiche.

RELIGION era il nome dato all’aspetto spirituale della vicenda aliena: gli alieni hanno creato l’uomo e tutte le forme religiose ed il sangue RH negativo sarebbe la prova di tale ibridazione.

Altre rivelazioni di Cooper

Nel corso delle numerose conferenze tenute in giro per gli States, Cooper sostenne che agli inizi del 1954 gli alieni sbarcarono nel New Mexico, presso la base aerea di Holloman e raggiunsero un primo accordo di base con i militari. Da qui venne programmato un secondo sbarco presso la base militare di Muroc Airfield, nome successivamente cambiato in “Edwards” il 20 febbraio 1954. Qui Eisenhower li avrebbe incontrati, stringendo con loro un vero e proprio trattato di comportamento reciproco: gli alieni avrebbero potuto godere di basi sotterranee, due delle quali per attività congiunte con gli umani, dove operare scambio reciproco di tecnologia.