UFO Disclosure: che cos’è?

disclosure“UFO Disclosure” è una terminologia anglofona, afferente la questione ufologica, che ha tre tipi di significati: quello generico  è riferito ad un “rilascio graduale di notizie“, quello tecnico è riferita ad una “divulgazione mirata e controllata di notizie“, mentre quella specifico è riferito ad una “rivelazione di indiscrezioni trapelate da presunti testimoni di vista o informati dei fatti“.

Come ben si comprende, le tre tipologie di significati afferiscono a soggetti completamente diversi fra loro: quello generico si riferisce più agli Stati nazionali, attraverso la bocca di un Presidente o di uno specifico Ministro, quello tecnico proviene solitamente da organismi statali, scientifici o militari, mentre quello specifico è più collegato a singole persone o ad organizzazioni loro collegate. In tutti i casi, comunque, si tratta di qualcuno o di qualcosa, in un qualche modo, è venuto a conoscenza di notizie confidenziali ed ha deciso che sia giunto il momento di far sapere al mondo che là fuori c’è qualcuno non appartenente alla razza umana.

Tipologie di Disclosure e Contact Protocol

Nel caso degli stati nazionali, dobbiamo parlare di “rilascio graduale di notizie, da parte di un’autorità governativa, a fronte di una precedente politica di insabbiamento (cover up), messa in atto a fini precauzionali“. Per contro, nel caso siano persone singole, occorre distinguere fra “testimoni oculari“, “persone informate dei fatti” e “persone autoreferenziali“.

Nel caso di testimoni oculari si ha la purezza della testimonianza su di un fatto di presunta natura ufologica, realmente vissuto o creduto come tale dal testimone.

Nel caso di persone informate dei fatti si ha la trasmissione di notizie delle quali si è giunti in possesso in quanto informati da qualcun’altro.

Nel caso, infine, di persone autoreferenziali si entra in un campo in cui occorre procedere con i piedi di piombo poiché le materie di fondo sono la fenomenologia paranormale del viewers che utilizzano la “Remote Viewing” o visione a distanza, oggetto di studi e ricerche in diverse nazioni, sfruttata a fini militari e la “Extra-Sensorial Perception” o fenomenologia extra-sensoriale dei contattisti, i quali dichiarano di essere entrato in contatto con intelligenze extraterrestri dopo una sorta di preavviso telepatico e che, per questo, sentendosi investiti di una missione superiore, si arrògano il compito di trasmettere al mondo le rivelazioni ottenute.

Per questi motivi, la materia dell’UFO Disclosure verrà suddivisa in tre categorie: nazioni, apparati governativi e persone. Si tenga altresì presente che l’UFO Disclosure è direttamente collegato al discorso più tecnico del “Contact Protocol” o “CP“, avente lo scopo di stabilire le regole del contatto fra la razza umana e le altre razze del Creato.

Chiaro, a questo punto, che per comprendere questo fenomeno occorre capire la causa che abbia potuto provocarlo, ovvero il “Cover up“; dovremo, quindi, fare un percorso a ritroso nel tempo, alla ricerca dei fatti che hanno determinato la nascita della politica dell’insabbiamento da parte delle maggiori potenze mondiali, ovvero Stati Uniti d’America, Russia e tutti i loro stati sudditi ed alleati, nonché dei motivi che abbiano portato ad insabbiare fatti teoricamente accaduti.

La sera che “Ike” si rese irreperibile

Dwight D. EisenhowerSi potrebbe far iniziare la politica dell’insabbiamento (UFO Disclosure) da quando si ebbe notizia dei primi presunti UFO Crashes che coinvolsero ufficialmente i governi nazionali ed i loro organi di informazioni, tipo quello verosimilmente accaduto nel 1947 a Roswell (New Mexico), ma di certo, comunque, non si sbaglia se si assume come momento scatenante una delle più controverse storie ufologiche che stanno a fondamento della moderna ufologia: il presunto incontro tra il presidente degli Stati Uniti d’America, Dwight D. Eisenhower, detto anche amichevolmente “Ike“, ed una folta delegazioni di esseri provenienti da altri mondi. Secondo la versione classica della vicenda l’incontro sarebbe avvenuto poco distante dalla base militare di Muroc Airfield, in California (successivamente divenuta Base Edwards), presso il “Ranch House” dello “Smoke Tree Ranch” di Palm Springs, di proprietà di Paul Ray Helms, un amico di Ike, la sera del 20 febbraio 1954.

Paul-Ray-Helms-WikipediaStando ai resoconti ufficiali del tempo, agli archivi storici ed alle ricerche effettuate in questi anni dai massimi esponenti dell’ufologia statunitense, Ike fece effettivamente un viaggio a Palm Springs, tra il 17 ed il 24 febbraio 1954, come riportato anche a questo link: https://en.wikipedia.org/wiki/Paul_Helms, proprio per rilassarsi e giocare a golf con l’amico Paul. Fu accompagnato dalla moglie, da personale amministrativo, dallo stato maggiore e, ovviamente, da tutta la stampa nazionale. trasformando così la fattoria in una succursale della Casa Bianca per una settimana almeno. Tutto filò liscio fino alla sera del 20 febbraio quando, all’improvviso e senza spiegazione alcuna, Ike si rese irreperibile e fece scoppiare il caos. “Dov’era finito il Presidente?” si chiedevano tutti. Le voci incontrollate si susseguirono per tutta la notte ma scomparvero al mattino successivo, quando il Presidente si recò ad una funzione religiosa in una chiesa vicina ed il portavoce ufficiale della Casa Bianca ebbe a dichiarare che la scomparsa era da imputare ad noioso problema ai denti causato da un “osso di pollo”.

Prime indagini: l’ipotesi Leslie

Desmond Leslie (1921-2001) fu un pilota militare britannico della RAF, regista, scrittore e musicista, il cui padre era primo cugino con Sir Winston Churchill; assieme a Geoge Adamsky pubblicò ” Flying Saucers Have Landed ” nel 1953. Sul clamore delle notizie che si rincorrevano dopo il presunto incontro di Ike con gli alieni, egli ebbe ad intervistare alcune persone già dipendenti della base di Muroc, ma ottenne solo risposte assai vaghe fino a quando non intervistò la persona giusta, un militare dell’aeronautica, testimone di vista degli UFO, che gli confermò che Ike andò effettivamente a Muroc a vedere gli oggetti alieni atterrati.

Prime indagini: l’ipotesi Guieu

black-out-1956Nel 1956 uscì il libro dell’investigatore francese Jimmy Guieu, pseudonimo letterario di Henri-René Guieu (1926-200), dal titolo: “Black-Out sur le soucoupes volantes“, al quale attinsero un po’ tutti coloro che affrontarono l’argomento negli anni successivi. Ad esempio, in Italia, l’argomento venna affrontato nel 1963 dal giornalista Bruno Ghibaudi sulle colonne del quotidiano “Il Tempo”. Egli, citando il libro di Guieu, parlò di “ … voci … provenienti da fonti attendibili … secondo le quali … nel mese di aprile del 1954 cinque astronavi sarebbero atterrate nella base aerea di Edwards …“. Quindi specificò bene che Guieu ebbe a dichiarare che la sua fonte della notizia fu un corrispondente statunitense, testimone oculare dell’avvistamento sul quale, ovviamente, null’altro poté dire tranne che venne amichevolmente identificato col nome di fantasia di “Smith“. Nel libro si sosteneva l’ipotesi che le cinque astronavi fossere tutte di forme diverse le une dalle altre mentre i loro occupanti avevano un aspetto del tutto simile al nostro.

Prime verifiche

Le indagini successive di importanti ricercatori statunitensi portarono a scoprire qualcosa sul fantomatico dentista che avrebbe curato i denti di Ike: venne identificato come F. A. Purcell la cui moglie, però, non riuscì a ricordare nulla del presunto “ricovero serale d’urgenza” del Presidente. Inoltre, nella biblioteca locale non v’era traccia alcuna di documentazione relativa al presunto problema ai denti del Presidente, nemmeno sotto forma di bigliettino di ringraziamento.