UFO Disclosure: Schneider e gli alieni

philipschneiderLa nascita dell’UFO Disclosure, di matrice prettamente statunitense, come abbiamo avuto modo di vedere nell’articolo “UFO Disclosure: le prime rivelazioni“, viene collocata fra la lettera scritta da Gerald Light, probabilmente falsa e, comunque, vuota di contenuti, ma pubblicizzata all’interno di un libro di grande successo (The Roswell Incident), scritto da C. Berlitz e W. Moore, e le dichiarazioni rilasciate in forma scritta da William Cooper, alcune delle quali certamente vere in forma e sostanza, come il Blue Book Project, il Grudge Project e il Sign Project, ma nella stragrande maggioranza dei casi si è trattato di illazioni e supposizioni più o meno personali, che afferivano certo ad un comune sentire ufologico, ben lungi però dall’essere dimostrate.

Le rivelazioni di Philip Schneider

Con Philip Schneider (1947-1995) si ebbe un salto qualitativo notevole nel campo dell’UFO Disclosure o, meglio, della più generale “Teoria del complotto“, in quanto il suo livello di studi (ingegnere, geologo ed esperto di esplosivi) e la tipologia di lavoro svolto (lavorò per il governo americano e fu coinvolto nella costruzione di installazioni sotterranee: https://www.youtube.com /watch?v=PY_ypby-STA) ne fecero un testimone eccellente e credibile. Egli disse che nel 1979 Philip venne assunto dalla Morrison-Knudsen Inc. per dirigere i lavori che portarono alla costruzione di alcuni nuove gallerie della struttura sotterranea di Dulce. 

Forse anche a causa dellla sua eccessiva esposizione nel campo delle rivelazioni ufologiche, dovette subire diversi attentati e trovò la morte per soffocamento, in circostanze misteriosissime, nel 1996. Ebbe modo di lavorare certamente nella costruzione di strutture sotterranee, nelle aree militari più segrete e qualcosa di strano certamente vide.

Le conferenze

A partire dal maggio 1995 iniziò a raccontare all’ufologia americana di uno strano bilancio nero (Black Budget), ovvero di un bilancio segreto che avrebbe addirittura raggiunto l’iperbolica cifra del 25% del prodotto interno lordo degli USA e di basi militari sotterranee: esse sarebbero ben centoventinove e la loro costruzione sarebbe iniziata fin dai primi anni ’40. Si tratterebbe di enormi centri sotterranei, che si troverebbero ad una profondità media di un chilometro e sarebbero tutti collegati fra di loro da una ragnatela di ferrovie sulle quali scorrerebbero treni ad alta vellocità. La capacità operativa delle trivelle di perforazione sarebbe a livelli impressionanti: sette miglia al giorno!

Gli alieni

In una delle sue prime conferenze tenuta nel maggio del 1995, dopo aver dichiarato ai presenti che temeva per la propria incolumità, parlò di alieni e disse che Eisenhower stipulò un trattato segreto, detto “Trattato Greada“, con una civiltà extraterrestre. In base agli accordi stipulati gli alieni avrebbero potuto: prelevare animali, per studiarli, ed esseri umani per eseguire tecniche di impianti, come se fossero vere e proprie cavie.

Per contro, gli alieni avrebbero fatto alcune promesse: non stipulare accordi con altre nazioni, fornire al Majestic Twelve la lista completa degli addotti e una parte della loro tecnologia, al fine di aiutare il nostro sviluppo scientifico.

L’accordo, per gli americani, si sostanziava nella costruzione di basi sotterranee, alcune solo per gli alieni ed altre indirizzate alla collaborazione diretta con gli alieni. E proprio su quest’ultimo punto rivelò una vicenda davvero impressionante: in occasione dei lavori a Dulce, per determinare la tipologia di esplosivi più adatti da adoperare per i vari tipi di roccia, un giorno vi fu uno scontro a fuoco con alieni che vivevano là forse anche da un milione di anni. I lavori li avevano condotti all’interno di una grande cavità e, all’improvviso, si trovarono di fronte molti alieni, conosciuti come Grigi Giganti. Preso dalla paura, egli sparò due colpi e ne nacque un conflitto a fuoco che portò alla morte di una settantina di persone in quanto, subito dopo l’inizio della battaglia altri dipendenti della società si portarono sul luogo della battaglia.