The Wault: memorandum o bufale?

Guy-Hottel-new-memoDopo l’incredibile bufala del 2011, uscita dal sito ufficiale dell’FBI, consistente in un appunto del tutto falso e vecchio di oltre sessant’anni, meglio noto come Hottel Memo, noi ufologi ci trovammo di fronte ad un nuovo memorandum intitolato “A Memorandum of Importance“, datato nientemeno che 8 luglio 1947, ovvero un periodo di portata storica per l’ufologia mondiale.

LA QUESTIONE “HOTTEL MEMO”

L’Hottel Memo è un memorandum (memo) presente nella sezione “FBI Records – Unexplained phenomenon“, dove venne ufficialmente caricato il 6 dicembre 2010 con il titolo di “Guy Hottel” e così sintetizzata: “Guy Hottel was a Special Agent in Charge of the FBI’s Washington Field Office. The information concerning Mr. Hottel is in regard to a March 22, 1950, memo he sent to the Director concerning flying saucers“. Nel Disclaimer del suddetto sito si legge che esso contiene molti files di pubblico interesse e di valore storico, mentre nella sezione denominata “The Vault” (sistema di diffusione delle notizie adottato dall’FBI) si affermava che questo settore dell’FBI non era altro che una nuova stanza di lettura elettronica, contenente oltre duemila documenti che erano stati scannerizzati, compresi più di venticinque nuovi files che sono stati resi di dominio pubblico, ma non integrati nel sito.
Nel 1934 Guy Hottel entrò a far parte dell’FBI come agente speciale a Washington e durante la Seconda Guerra Mondiale divenne comandante dell’agenzia cittadina, con la qualifica di ufficiale superiore. E fu appunto in questa sua veste di agente speciale che il 22 marzo 1950 raccolse una testimonianza sui dischi volanti. Nella memo presente sul sito ufficiale dell’FBI, ed inviata al direttore dell’FBI, si dichiara quanto di seguito riferito: “La seguente informazione è stata fornita (informazione cancellata). Un investigatore dell’Air Force, ha asserito che tre cosiddetti dischi volanti sono stati recuperati nel New Mexico. Essi sono stati descritti di forma circolare, con un’alzata centrale, del diametro di circa cinquanta piedi (poco oltre i quindici metri). Ciascuno era occupato da tre corpi di forma umana ma alti solo 3 piedi (poco più di 90 cm), vestiti di un abito metallico a trama molto fine. Ogni corpo era fasciato in un modo simile a coloro che compiono esperimenti sulla velocità e sui test per piloti. Secondo quanto riferito dall’informatore, il Signor (informazione cancellata), i dischi volanti vennero ritrovati nel New Mexico a causa del fatto che il Governo ha, in quella zona, un radar ad alta potenza e si pensa che esso interferisca con il meccanismo di controllo dei dischi volanti“.

Sull’attendibilità del memorandum suddetto non vi è nulla da obiettare: esso è ancora lì, sul sito ufficiale dell’FBI e con la sua presenza sembra quasi che possa testimoniare, senza ombra di dubbio, la realtà di un avvenuto UFO crash. Purtroppo per noi ufologi la storia è ben diversa e per inquadrarla in tutta la sua realtà abbiamo bisogno di partire dalla fine, ovvero dall’essenza stessa del VAULT; come già specificato, esso è semplicemente un nuovo sistema messo in piedi dall’FBI dall’inizio del mese di aprile 2011, per accedere più facilmente ai documenti presenti sul sito.
In questo memorandum, peraltro mai classificato, si sostiene che un “Air Force investigator” avrebbe dichiarato all’agente speciale Guy Hottel la scoperta di un triplice “UFO crash” nel New Mexico, in una località e in un periodo non meglio identificati. All’interno di ciascun “flying saucer” si sarebbero rinvenuti tre corpi di “human shape”, per un totale, quindi, di nove entità presumibilmente aliene, alte “only three feet”, vestite di “metallic cloth of a very fine texture”. Infine, l’anonimo informatore dichiara che gli UFO sarebbero caduti a causa dell’interferenza con una “hight powerd radar” presente nella zona.
In conclusione, appare chiaro che l’agente Hottel abbia solo riportato ciò che venne dichiarato da un anonimo informatore e non le sue proprie convinzioni sulla testimonianza rilasciata, la quale è collegata ad un “UFO hoax” vecchio di sei decenni e sul quale l’ufologia mondiale aveva fin da subito steso un velo pietoso, come abbiamo avuto modo di chiarire nell’articolo specifico.

THE WAULT: IL NUOVO MEMORANDUM

Dopo l’incredibile bufala denominata “Hottel Memo”, spuntò questo nuovo caso, intitolato “A Memorandum of Importance“, ovvero “Un importante memorandum”. Esso non era così evidente da consultare come il precedente: infatti, per scoprirlo, occorreva portarsi nella sezione “UFO”, cliccare la sotto sezione “Part 1 of 16” e andare alla pagina 22. Qui c’era un vecchio documento che portava il numero “6751” ed era stato redatto l’8 luglio 1947, a San Diego (California).
Esso aprì l’inquietante scenario sull’ipotesi della possibile immaterialità degli UFO. Ecco la nostra “Free translation of the original, from American-English into Italian” del nuovo documento. Scegliemmo questo tipo di traduzione poiché il documento appariva rovinato ed illeggibile in diverse parti.
Questo memorandum è rispettosamente indirizzato ad alcuni eminenti scienziati e ad importanti autorità aeronautiche e militari, a dirigenti statali e ad alcune pubblicazioni. Lo scrivente ha la modesta speranza che niente di rilevante verrà compiuto attraverso questo gesto. I fatti realmente accaduti che sono stati ottenuti in questa raccolta di dati, così definiti “più che normali” significa che ciò è probabilmente sufficiente per assicurare il suo disprezzo da parte di quasi tutte le persone a cui è indirizzata. Ciononostante, sembra essere un dovere pubblico renderlo disponibile. (Il presente scrivente ha diversi diplomi di laurea ed in passato è stato a capo di un dipartimento universitario). Una situazione molto seria si può sviluppare in ogni momento con gli auguri ai dischi volanti. Se uno di questi dovesse essere attaccato, l’aereo attaccante sarebbe quasi certamente distrutto. Nella mente della gente ciò potrebbe generare molto panico e sospetto internazionale. Il dati principali riguardanti questi velivoli sono ora a portata di mano e devono essere offerti, anche se potrebbe apparire fantastici ed incomprensibili alle menti non precedentemente istruite su questo modo di pensare“.

I SEGRETI DEI DISCHI VOLANTI

Il nuovo Memorandum continuava spiegando il funzionamento dei dischi volanti e la natura dei loro occupanti.
1. Parte dei dischi trasportano equipaggi, altri sono sotto controllo remoto.
2. La loro missione è pacifica. I visitatori contemplano la possibilità di colonizzazione su questo piano pacifico.
3. Questi visitatori anno un aspetto umano ma di statura maggiore.
4. Non sono un popolo terrestre completamente privo di carne ma provengono dal loro mondo.
5. Non provengono da nessun “pianeta”, così come noi intendiamo tale parola, ma da un pianeta eterico che si compenetra con il nostro e non è da noi direttamente percepibile. (NdR – Per tentare di comprendete un po’ meglio tale concetto di “pianeta eterico”, si rifletta sul fatto che lo spiritismo definisce “eterico” qualcosa che è simile al “perispirito”, ovvero un raccoglitore di involucri strumentali dello spirito. Il corpo eterico, attraverso una variazione di energia, è il primo ad avvertire gli eventuali cambiamenti di uno stato fisico per cui il perispirito diviene praticamente un mezzo fluidico che mette in comunicazione l’anima con lo spirito, ovvero permette ad un’entità di farsi riconoscere assumendo una determinata forma e, al tempo stesso, le permette sia di comunicare che di produrre effetti apprezzabili sulla materia. In sintesi, mentre noi miseri mortali percepiamo il mondo circostante attraverso l’incessante opera degli organi di senso, lo spirito, essendo “corpo eterico”, percepisce solo attraverso il proprio perispirito).
6. I corpi dei visitatori, e pure i loro velivoli, si rendono visibili automaticamente allorquando entrano nel nostro ritmo vibrazionale e nella nostra materia densa.
7. I dischi possiedono una specie di energia radiante, o un raggio, con cui disintegrano facilmente ogni aereo attaccante. Essi rientrano nel corpo esoterico a piacimento e così semplicemente spariscono dalla nostra vista, senza lasciare traccia.
8. La zona dalla quale essi provengono non è un “piano astrale”, ma corrisponde ai Loka o ai Tala (NdR – Si dovrebbe trattare della rappresentazione dei piani di coscienza umana, dove i Tala rappresentano gli stati intellettuali e mentali mentre i Loka quelli spirituali). Gli studenti di materie esoteriche capiranno questi termini.
9. È probabile che essi non possono essere contattati via radio, ma è verosimile che lo si possa fare attraverso il radar, se un sistema di segnalazione può essere inventato per quell’apparato. Noi diamo informazioni e avvertimenti e non possiamo fare di più. Lasciate che i nuovi arrivati siano trattati con ogni riguardo. A meno che i dischi siano con (NdR – Seguono parole sovrascritte ed indecifrabili) con le quali la nostra cultura e la nostra scienza sono incapaci di (NdR – Segue una parola indecifrabile a causa di un’altra sovrascritta). Una pesante responsabilità risiede su coloro che sono capaci di comprendere la materia.
Supplemento (NdR – Sintesi del paragrafo finale, a causa di una definizione bassissima della nitidezza del documento originale, che impedisce di leggere le intere parole e comprendere le frasi) – I Loka sono di forma ovale, di lunghezza scanalata in … (?) ovale con un metallo resistente al calore o una lega metallica neppure … (?). Il bordo della parte anteriore contiene i controlli; la parte centrale contiene il laboratorio; la parte posteriore contiene gli armamenti, i quali consistono essenzialmente di un potente apparato in grado di produrre energia, forse un raggio (NdR – Seguono parole incomprensibili).

CONSIDERAZIONI FINALI

Il Freedom of Information Act (FOIA), ovvero l’atto per la libertà di informazione, è una legge che è stata emanata negli USA il 4 luglio 1966 dal presidente Lyndon B. Johnson e che impone alle pubbliche amministrazioni una serie di regole che permettono a chiunque di conoscere l’operato governativo, attraverso la conoscenza, totale o parziale, di documenti tenuti classificati, riservati o coperti dal segreto di stato per anni. Ora, attraverso questa trasparenza dell’apparato governativo nei confronti del cittadino si sta aprendo un universo di notizie, alcune davvero interessanti ed altre completamente risibili, come appare, appunto, quella di questo nuovo Memo.

Quello che è accaduto sul sito dell’FBI e che ora è stato reso noto a tutti, non è altro che “un atto dovuto”. In pratica, questo nuovo documento è la raccolta dell’ennesima segnalazione riguardante l’argomento dei dischi volanti, dove c’era un incaricato alla raccolta delle testimonianze che svolgeva semplicemente il proprio lavoro.
Ai fini suddetti, che la persona che ha compilato il memorandum sia stato un contattista, un pazzo o un visionario poco importò in quel momento: le persone preposte alle indagini dovevano semplicemente raccogliere materiale afferibile all’argomento.
Noi, ora, potremmo anche ritenere questo nuovo Memorandum una vera e propria “Smoke-screen operation”, ovvero una operazione di depistaggio sotto una cortina fumogena, per di più eseguita da uno “pseudo-scienziato” del tutto anonimo, ma potremmo anche considerarla più semplicemente quel che appare: una semplice ipotesi di un probabile gruppo di contattisti che, descrivendo così bene i dischi volanti ed i loro occupanti, devono indubbiamente essere entrati in contatto con loro o averli visti di persona o, almeno, averli immaginati tali, cosa quest’ultima assai probabile.
Lascia sconcerti la data del documento che, se fosse vera, dimostrerebbe un’incredibile tempistica nell’apprendere la notizia di un presunto UFO crash (Roswell), nel decidere il da farsi, nel buttare giù un’idea di possibile spiegazione sulla natura spirituale degli UFO e nell’inviare il tutto all’FBI, a diverse testate giornalistiche ed a scienziati di riconosciuta fama. La data che il documento riportata in calce è, infatti, la stessa del primo comunicato stampa rilasciato dalla base aerea di Roswell (8 luglio 1947), col quale si dava notizia della caduta di un disco volante (UFO crash), nei pressi di Roswell, nel New Mexico (USA), tra il 2 ed il 3 luglio 1947. Tuttavia, occorre anche specificare che già col successivo comunicato stampa si ebbe una versione edulcorata, che parlava di un pallone sonda. Per noi ufologi, da quello schianto notturno nel deserto sarebbero stati tratti, oltre a diversi tipi di materiali ed apparecchiature altamente tecnologiche, anche i corpi di esseri provenienti da un altro mondo ed avrebbe avuto inizio la retroingegneria, cioè lo sfruttamento ingegneristico di tutto ciò che sarebbe risultato comprensibile dallo studio su quanto schiantatosi sulla Terra quella notte.