NASA: astronauti e UFO

GordonCooper1Non esiste praticamente studioso di ufologia che non sia convinto che gli astronauti non abbiano visto gli UFO e gli alieni durante i loro viaggi spaziali. Ci sono anche studiosi convinti che tutti gli astronauti allunati sul nostro satellite abbiano rinvenuto un numero di tracce enormemente superiore a quelle teoricamente lasciate dai vari equipaggi sbarcati colà. Se ciò corrispondesse al vero sarebbe pacifico sostenere l’esistenza degli extraterrestri. Nel riportare la casistica degli avvistamenti “più o meno noti” si farà riferimento solo a quelle situazioni dove c’era concretamente almeno un cosmonauta che stava osservando con i suoi occhi quanto stava accadendo ed ha ritenuto opportuno di riprendere direttamente con la telecamera di bordo o fotografare o interpellare i tecnici a Terra.

La casistica di seguito riportata non è esaustiva di tutti i casi realmente accaduti, tuttavia è ben documentata poiché gli episodi citati possono facilmente essere verificati scaricando dal web i relativi video originali, girati dagli stessi astronauti.

MISSIONE MERCURY: 16 MAGGIO 1963

Durante la missione Mercury del 16 maggio 1963, l’astronauta Gordon Cooper (foto di apertura) stava compiendo un volo orbitale terrestre e fu testimone, durante la quindicesima orbita, dell’avvistamento di un corpo verde e luminosissimo che si trascinava una specie di cosa rossastra. L’avvenimento venne segnalato anche sul radar a terra, che ne stimò l’altezza a circa 150 km, corrispondenti alla quota minima del volo mentre la massimo arrivò a km 1250.

MISSIONE GEMINI 4: 04 GIUGNO 1965

Durante la missione Gemini 4 del 4 giugno 1965 gli astronauti E. White e J. Mc Divitt dovevano compiere una serie di voli orbitali terrestri, mantenendosi a quote comprese fra 160 e 280 km. All’improvviso avvistarono un oggetto con tante sporgenze e James Mc Divitt lo riprese con una la cinepresa: la sfera bianca fece movimenti con angoli anche di 40°, come si può ben vedere dal video disponibile sul web. In seguito egli dichiarò che era molto grande e che si trovava a circa 15 km dalla capsula Gemini. Sembra poi che un portavoce ufficiale abbia dichiarato all’agenzia United Press che il velivolo ripreso non aveva alcuna analogia con i satelliti terrestri noti. Le spiegazioni ufficiali lasciarono interdetti perché parlavano di un satellite della classe Pegasus che, in realtà si trovava a quasi 1.000 km di distanza!

MISSIONE GEMINI 7: 04 DICEMBRE 1965

Durante la missione Gemini 7 del 4 dicembre 1965 gli astronauti F. Borman e J. Lowell dovevano compiere voli orbitali terrestri mantenendosi a quote comprese fra 160 e 330 km. Nel corso della seconda orbita avvistarono un qualcosa di luminoso davanti a loro. Si prepararono a scattare fotografie ma quella luminosità lasciò il posto a luci azzurre circondate da appendici di vapore. Le spiegazioni della NASA diedere la colpa ad un satellite Titan, ma furono smentite dall’ente che seguiva il volo dei satelliti, il NORAD.

MISSIONE GEMINI 8: 22 DICEMBRE 1968

Durante la missione Gemini 8 del 22 dicembre 1968 gli astronauti F. Borman e J. Lowell e Andreas dovevano compiere un’orbita lunare . Questo avvistamento non ha ancora una dichiarazione ufficiale ma è legato unicamente ad articoli di stampa specializzata americana. In pratica, sarebbe accaduto che gli astronauti avrebbero notato un primo disco posizionarsi su di una rotta parallela alla loro capsula spaziale mentre, a bordo, gli strumenti avrebbero iniziato ad “impazzire” e gli astronauti sarebbero stati colti da malesseri, stordimento e dolori di vario tipo. Questo primo disco sarebbe poi scomparso e avrebbe lasciato il posto ad un secondo disco gigantesco che, a sua volta, avrebbe provocato danni passeggeri agli strumenti di bordo e al loro stato di salute. Al termine della missione la NASA parlò di disturbi che hanno colpirono tutto l’equipaggio.

MISSIONE GEMINI 10: 20 LUGLIO 1966

Durante la missione Gemini 10 del 20 luglio 1966 gli astronauti Mc Collins, J. Young dovevano compiere voli orbitali terrestri mantenendosi a quote comprese fra 257 e 763 km. Collins dichiarò di aver avvistato un oggetto così grande da averlo scambiato per un pianeta!!! Rimase talmente scioccato che non riuscì a comunicare con la base.

MISSIONE GEMINI 11: 12 SETTEMBRE 1966

Durante la missione Gemini 11 del 12 setttembre 1966 gli astronauti  C. Conrad e R. Gordon dovevano compiere voli orbitali terrestri mantenendosi a quote comprese fra 185 e 370 km. Essi videro un globo luminoso brillantissimo, di colore tra il giallo e l’arancio, circondato da un anello, che li superò e pensarono che fosse di metallo dal tipo di riflessi che emise. Presero la macchina fotografica e scattarono diverse foto. La NASA incolpa ancora una volta un satellite: questa volta tocca al PROTON che, per sua sfortuna è a forma cilindrica!!!

MISSIONE APOLLO 12: 14 NOVEMBRE 1969

Durante la missione Apollo 12 del 14 novembre 1969 gli astronauti  C. Conrad, R. Gordon e Bean dovevano compiere un allunaggio. Dal punto di vista ufologico, questa è tra le missioni più misteriose. Durante il viaggio che li portò ad allunare, il giorno dopo la partenza chiamarono la base di Huston e dichiararono che dal giorno prima c’era uno strano oggetto che li accompagna da vicino, mantenendo un angolo di inclinazione di 35°. Erano molto preoccupati e chiesero notizie in merito. Quando poi il 19 novembre arrivarono sulla Luna accadero due cose stranissime: videro una sfera bianca che stava transitando al di sopra della superficie lunare e la filmarono (il video è facilmente reperibile sul web), quindi sentirono distintamente che c’era una comunicazione in atto, costituita da suoni e rumori incomprensibili per gli umani, simili ora a “fischi” ora a “pigolii” ora a “parole senza senso”. Quando poi si trovarono sulla rotta del ritorno e dagli oblò videro l’India, rimasero stupefatti di ciò che apparve loro: notano un corpo rosso, luminosissimo e accecante, grande quasi come Venere e dichiarano: “Non possiamo immaginare che cosa possa essere”.

MISSIONE APOLLO 17: 7 DICEMBRE 1972

Durante la missione Apollo 17 del 7 dicembre 1972 gli astronauti  Schimitt, Cernan ed Evans dovevano allunare. Anche in questa missione abbiamo più di un episodio inquietante. Guardando il filmato (facilmente reperibile sul web) si nota distintamente una sfera di luce bianca che sale al di sopra del modulo spaziale terrestre. Sembra che dopo essere allunati, gli astronauti abbiano trovato tracce sul suolo lunare in quantità assai maggiore rispetto a quelle che avrebbero dovuto esserci.

MISSIONE SHUTTLE: 08 NOVEMBRE 1984

Durante la missione Shuttle dell’8 novembre 1984 gli astronauti Hauck, Walker, Fisher e Godwin dovevano compiere un semplice volo spaziale col compito di mettere in orbita col loro Discovery STS 51A il satellite canadese per telecomunicazioni denominato TELESAT H. Osservando il video si può chiaramente notare che gli astronauti si accorsero di un grande oggetto grigio, di forma anomala ma rassomigliante vagamente ad un parallelepipedo, dotato di moto proprio, che si avvicinò prima alla navicella e poi se ne allontanò mantenendo una velocità pressoché costante.

MISSIONE SHUTTLE: 05 APRILE 1991

Durante la missione Shuttle del 5 aprile 1991 gli astronauti Nagel, Cameron, Apt, Godwin e Ross dovevano compiere un volo spaziale con il loro Atlantis STS 37 per mettere in orbita l’Osservatorio di Raggi Gamma. All’improvviso notarono che sopra l’India c’era un oggetto luminosissimo in volo, di color grigio; non aveva una forma definita ma appariva certamente assai grande e sembrava anche dotato di moto proprio.La cosa fu talmente inquietante che decisero di riprendere il probabile UFO con la telecamera di bordo. Accade però una cosa incredibile: l‘oggetto prima si fermò poi invertì la rotta virando bruscamente di… 45°!!!
Le immagini che noi abbiamo visto si fermano qui ma sappiamo che in tanti altri siti ufologici si trova un seguito di questa storia: sembra che nelle vicinanze gli astronauti abbiano notano anche un satellite il quale avrebbe lasciato partire un fascio di luce potentissima in direzione dell’UFO. Tutto ciò, stando ai resoconti suddetti, sarebbe accaduto in diretta televisiva e quindi, prima che qualcuno decidesse di interrompere le trasmissioni, in moltissimi avrebbero visto l’accaduto.

MISSIONE MIR: 18 NOVEMBRE 1995

Durante la missione MIR del 18 novembre 1995 gli astronauti V. Solovyev, N. Vudarin dovevano compiere un volo spaziale. Ciò che accadde alle ore 12.22.48 esatte è certamente la prova definitiva della presenza scientifica dell’esistenza di altre civiltà aliene.
Tutto è stato filmato e visionato da centinaia di tecnici, ingegneri ed astronomi russi ed americani ed il relativo video è disponibilissimo sul web. Ci troviamo a Mosca, all’interno del grande centro di controllo dei voli spaziali. Tutti i tecnici che sono operativi nella sala stanno osservando in diretta, su di uno schermo enorme, le riprese televisive della loro stazione orbitale russa, ovvero la MIR, che stanno effettuando gli astronauti americani dalla loro navetta spaziale Discovery. All’interno della MIR vi sono gli astronauti Vladimir Solovyev e Nicolaj Vudarin. Improvvisamente arriva da destra una prima sfera luminosa mentre una seconda sfera inizia a scendere dall’alto, mantenendo una traiettoria in verticale. Poi, compaiono una terza sfera dall’alto ed una quarta sfera dal basso e, subito a seguire, una quinta sfera sempre dall’alto. Non compiono nulla di minaccioso: sembrano tutte spinte da grande curiosità per ciò che sta avvenendo lassù e quindi compiono manovre di osservazione e di controllo attorno alla MIR. Dalla base sulla Terra, i russi definiscono queste sfere come “anomalie”. Chissà perché?