Alieni: potrebbero rappresentare una minaccia per l’uomo?

life-in-the-universe-6L’idea che gli alieni, ovviamente intesi come esseri intelligenti, possano rappresentare una reale minaccia per l’umanità non è del tutto credibile in quanto tale assunto dovrebbe essere considerato sia dal punto di vista della non credibilità della loro venuta sulla Terra sia da quello della loro solo presunta pericolosità. Questo in sintesi, il pensiero che espresse a suo tempo il prof. Chandra Wickramasinghe, un eminente scienziato del centro di Astrobiologia dell’Università di Cardiff, in Inghilterra, all’indomani della diffusione delle teorie di Stephen Hawking sull’ipotesi della vita aliena nel Cosmo.

ORIGINE DELLA VITA: IPOTESI PANSPERMIA

Se il ragionamento generale potesse iniziare dall’ipotesi della “Panspermia“, ovvero dal fatto che le componenti genetiche che hanno portato la vita sulla Terra siano sparse per tutto l’Universo, significa che ciò che è accaduto da noi è certamente accaduto su molti altri pianeti che si trovavano ad orbitare nelle zone abitabili dei rispettivi sistemi solari, e quindi sta ancora capitando e continuerà ad accadere, determinando così almeno la presenza certa e diffusa su quei lontano mondi della vita microbica.

Ma, a quel punto, che cosa potrebbe accadere su ogni pianeta dopo lo sviluppo della vita microbica? Certamente si è di fronte ad un interrogativo di non facile risposta e ci si troverebbe ad affrontare un dibattito fra opinioni diverse e diversificate poiché, se pur identiche, quelle strutture genetiche che hanno originato la vita microbica sono inevitabilmente state consegnate ad ambienti diversi fra di loro.

EVOLUZIONE VERSO L’INTELLIGENZA

E se si dovesse poi parlare di “evoluzione verso l’intelligenza“, che cosa si potrebbe dire in proposito? Quaggiù, sulla Terra, è innegabile che la forma microbica si sia evoluta verso l’intelligenza, generando la forma attuale, conosciuta col nome di “homo sapiens sapiens“. E se questo fosse un processo naturale della vita microbica, soddisfatte le condizioni minime del pianeta orbitante in una zona abitabile e appartenente ad un sistema solare non binario, condizione quest’ultima che determinerebbe la stabilità orbitale, ci sarebbe da attendersi quantomeno l’assunto che “il passaggio dalla vita microbica a quella intelligente sia un imperativo evolutivo cosmico“, che spianerebbe le porte all’intelligenza in tutto il Cosmo.

MILIARDI DI MILIARDI DI PIANETI ABITABILI

Oggigiorno, 23 febbraio 2016, siamo abbondantemente sopra i duemila pianeti extrasolari scoperti, ovvero quattro volte in più rispetto a cinque anni fa per cui non sarebbe proprio azzardato sostenere che almeno il 25% delle stelle dell’intero Cosmo sono nella condizione di essere considerate della “sequenza principale“, ovvero non binarie, quindi semplici Soli con i loro bei sistemi solari tipo il nostro. Ed è proprio per questa ragione che se anche moltissimi pianeti extrasolari scoperti sono del tipo “Giove”, o gassosi o in formazione o come e più vi piace, poco importa davvero o non importa proprio nulla poiché l’aspettativa reale degli astrofisici è spaventosa: anche ipotizzando che solo un miserrimo un per cento (1%) dei sistemi solari esistenti nell’immenso Cosmo soddisfacesse la condizione orbitale della zona abitabile e la condizione della non-binarietà dovremmo parlare, realisticamente, di miliardi di miliardi di pianeti del tutto simili alla nostra amata Terra.

TEMPI DI COLONIZZAZIONE DEL COSMO

Ma quanto tempo potrebbe impiegare una civiltà aliena evoluta, predatrice e superintelligente, per colonizzare il Cosmo o solo alcuni settori di esso? Ipotizzando che gli alieni possano anche viaggiare ad una velocità di un decimo di quella della luce (“… che rimarrebbe comunque spaventosa, poiché si dovrebbe parlare di ben trentamila chilometri al secondo, mentre il moderno Space Shuttle viaggia ad una media di circa trentamila chilometri all’oraNdR), la conquista di un pianeta alla volta, considerando i tempi di andata e ritorno, andrebbe calcolata in circa mille anni. E se questi tempi fossero credibili, e certamente lo sono per difetto crediamo noi del CUF, l’attraversamento della sola nostra Via Lattea, ovvero la galassia alla quale noi apparteniamo, richiederebbe alcuni milioni di anni quindi, almeno da questo punto di vista, la nostra generazione, quella dei nostri figli e via via a quelle dei figli dei figli dei nostri figli, quasi quante volte vogliate voi, se ne starebbe tranquilla, con buona pace di Hawking e delle sue supposizioni matematiche.

MENO MALE!

Non che si voglia tranquillizzare qualcuno, ma ogni civiltà aliena colonizzatrice avrebbe bisogno di soddisfare molte condizioni biologiche, la prima delle quali è certamente quella che deve per forza afferire ad una “durata biologica della vita di un alieno”, che dovrebbe essere decisamente superiore alla nostra. La seconda condizione diventerebbe quella del “tempo biologico generazionale complessivo”, inteso nella sua forma media almeno, che anche qui dovrebbe superare abbondantemente il modello terrestre.

Provate a prendere in esame la seguente considerazione: “Chi si imbarcherebbe su di un’astronave generazionale con l’unico scopo di preparare il terreno ad un viaggio che finirà dopo non meno di un secolo ed i cui benefìci cadrebbero unicamente sui figli dei loro figli, nella migliore delle ipotesi?“. Certo! Almeno in teoria la cosa sarebbe possibile, ma in questo caso l’intelligenza e l’etica non apparterrebbero a quella società di alieni predatori. E se non avessero né l’intelligenza e né l’etica, ovviamente non potrebbero essere tecnologicamente nemmeno più avanzati di noi. Inoltre, e questa è cosa non da poco, se sulla Terra non esiste alcun esempio nel mondo animale di un modello siffatto, è certamente credibile che non esista nemmeno là fuori. Meno male!!! (NdR).

NUOVE PAURE: LA PANSPERMIA GUIDATA

Tutti i ragionamenti posti in essere fino ad ora sono partiti dal presupposto della “Panspermia naturale”, ma se la vicenda della colonizzazione del Cosmo partisse dall’ipotesi della “Panspermia guidata“, potremmo avere delle prospettive peggiori? Era il 1960 quando Francis Crick e Leslie Orgel iniziarono a ragionare sull’origine del codice genetico terrestre e dieci anni dopo veicolarono le loro idee sulla possibilità che la produzione di un sistema molecolare vivente dovesse davvero essere stato un evento molto raro nel Cosmo, ma che una volta avviato potesse essere stato diffuso da un forma di vita intelligente attraverso una tecnologia che consentisse di viaggiare nello spazio: era nata la teoria della “Panspermia guidata” (NdR).

Vi siete mai chiesti che cosa potrebbe fare una civiltà tecnologica avanzata, di fronte alla prospettiva di estinzione imminente? Potrebbe decidere di confezionare il proprio patrimonio genetico all’interno di microbi, virus non esclusi, e lanciare il tutto nello spazio, non escludendo la possibilità offerta dalle comete del proprio sistema planetario, pressoché a costo zero, in una sorta di se stessi lanciati nel futuro che verrà, se verrà! E se anche qualche gene spaziale dovesse perire durante il viaggio verso il futuro, quei pochi sopravvissuti, giunti su pianeti abitabili, troverebbero la Natura pronta ad aiutarli e ci potremmo realmente trovare di fronte ad una nuova potenziale armata fantasma, pronta a colonizzare il Cosmo.

Insomma, se i pericoli provenienti da una ipotetica civiltà di alieni fossero credibili dovremmo certamente temere per il nostro futuro, ma la realtà dimostra un’altra cosa: i soli alieni invasori che dobbiamo più temere, in quanto possono già ora realmente minacciare la nostra esistenza, sono probabilmente quelli virali, di dimensioni inferiori ad un invisibile micron.

centro-ufologico-ferrarese-cuf-artioli-fiorenzoSe desiderate frequentare il nostro centro ufologico, sappiate che si trova in via Mantova 117, a Vigarano Pieve, nella palazzina di fianco alle vecchie scuole elementari, proprio di fronte alla chiesa, nel comune di Vigarano Mainarda, luogo dell’avvistamento della gigantesca astronave aliena, osservata da quattro persone nel 1986. La sede del CUF è aperta tutti i giorni, ma per i non iscritti la serata è attualmente il giovedì, dalle 21:30 alle 23.00 circa. Se qualcuno desiderasse iscriversi, sappia che l’iscrizione è gratuita e valida per sempre.

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