Alieni: loro sono là fuori

life-in-the-universeIl 25 aprile 2010 il prof. Stephen Hawking, già famoso per le sue teorie ma, forse, ancor di più per la terribile malattia che l’ha colpito ancora in giovane età, espresse le sue personali considerazioni sulla vita extraterrestre, attraverso un breve discorso subito entrato nella storia: “… To my mathematical brain, the numbers alone make thinking about aliens perfectly rational. The real challenge is to work out what aliens might actually be like …”. Egli, con pochi e chiari concetti (… Per il mio cervello matematico i numeri da soli fanno pensare ad alieni perfettamente razionali. La vera sfida è quella di capire a che cosa gli alieni potrebbero in realtà assomigliare …”), lasciò intendere che là fuori la realtà aliena possa veramente essere una realtà e perciò l’uomo dovrebbe starsene ben in guardia. Gli alieni esistono quasi certamente ma, invece di andarli a cercare da qualche parte del Cosmo, l’umanità dovrebbe fare di tutto per evitare ogni contatto con loro.

Questi amichevoli suggerimenti arrivarono da una nuova serie di documentari, girati per conto di Discovery Channel, messi in onda a partire da domenica 9 maggio alle 21, nei quali l’allora sessantottenne scienziato espose le sue ultime teorie su alcuni tra i più grandi misteri del Cosmo.
La vita aliena esisterebbe pressoché certamente in ogni angolo di questo Universo e non solo sui pianeti ma, forse, al centro delle stelle o, in maniera fluttuante, perfino nel vuoto spazio interplanetario. Il punto di vista di Hawking sugli alieni è di una semplicità estrema: poiché nell’Universo vi sono almeno cento miliardi di galassie, ciascuna delle quali contiene centinaia di milioni di stelle, ci troviamo di fronte ad un luogo enorme per cui è del tutto inverosimile credere che la Terra sia il solo luogo dove la vita sia nata e si sia evoluta.

COME POTREBBE ESSERE IL LORO ASPETTO?

La vera sfida è capire a che cosa gli alieni potrebbero eventualmente rassomigliare, così egli suggerì che essi potrebbero essere l’equivalente di microbi o di semplici animali, ovvero quelle specie viventi che hanno dominato la Terra per la maggior parte della sua storia. In alcune scene di questi documentari Hawking cercò di dimostrare il suo punto di vista, ovvero che diverse forme viventi potrebbero essere intelligenti e mise l’uomo in guardia da un pericolo: il contatto con tali specie potrebbe risultare devastante per l’umanità. Questi esseri provenienti da altri mondi potrebbero semplicemente assalire la Terra per le proprie risorse e poi passare oltre, per cui suggerì che noi dovremmo tentare di capire come la vita intelligente possa essersi sviluppata in qualcosa che noi non vorremmo mai incontrare.

DOVE POTREBBERO TROVARSI?

Egli proseguì poi la sua riflessione dicendo di immaginare gli alieni all’interno di imponenti astronavi, in quanto potrebbero aver esaurito tutte le risorse sul loro pianeta di provenienza. Tali progrediti esseri extraterrestri potrebbero, probabilmente, diventare nomadi ed avere davanti a loro la prospettiva di conquistare e colonizzare ogni pianeta che fossero in grado di raggiungere. Se ci facessero visita, si avrebbe, con ogni probabilità, un risultato del tutto simile a quello che ebbe a provocare ai nativi americani Cristoforo Colombo allorquando sbarcò in America.

UN ARTICOLO CHE CAMBIÒ IL MONDO

Questo articolo suscitò un putiferio di riflessioni in tutto il mondo accademico, scatenando una corsa alle dichiarazioni più o meno ufficiali da parte delle più insigni menti del pensiero scientifico a riprova, se ancora qualche scettico ne dubitasse, che Hawking non è uno scienziato qualunque ma, probabilmente, la più bella mente che esista sulla Terra al giorno d’oggi. A far data dal mese di maggio del 2010, le parole di Hawking trovarono ospitalià anche sulla prestigiosa rivista telematica “Journal of Cosmology” e da lì, ovviamente, furono commentate da migliaia di scienziati in tutto il mondo, favorendo così un incredibile dibattito trasversale ad ogni tipo di scienza del Cosmo, avente però come oggetto di discussione l’esistenza della vita extraterrestre.

Dal prossimo articolo inizieremo ad esaminare e commentare il dibattito che si è sviluppato nel corso di quest’ultimo quinquennio fra le migliori menti del globo, quelle menti meravigliose che ognuno vorrebbe avere, ma che l’impenetrabile Natura ha donato solo a qualche eletto, mettendo a confronto i diversi punti di vista della scienza sulla possibilità della vita al di fuori del nostro Sistema Solare, con buona pace di tutti coloro che continuano a riconoscersi nella tristezza dell’essenza cicapina, scettica a prescindere, sempre e comunque.

centro-ufologico-ferrarese-cuf-artioli-fiorenzoSe desiderate frequentare il nostro centro ufologico, sappiate che si trova in via Mantova 117, a Vigarano Pieve, nella palazzina di fianco alle vecchie scuole elementari, proprio di fronte alla chiesa, nel comune di Vigarano Mainarda, luogo dell’avvistamento della gigantesca astronave aliena, osservata da quattro persone nel 1986. La sede del CUF è aperta tutti i giorni, ma per i non iscritti la serata è attualmente il giovedì, dalle 21:30 alle 23.00 circa. Se qualcuno desiderasse iscriversi, sappia che l’iscrizione è gratuita e valida per sempre.

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