Aeronautica militare: la questione UFO

X_Files_Aeronautica_italiana_immagine_virtuale_di_avvistamentoFinalmente qualcosa s’è mosso fra le alte sfere militari a cui è affidato il compito di vegliare sulla sicurezza degl’italici cieli: coloro che gestiscono il sito della nostra Aeronautica Militare hanno avuto il permesso di rivisitarlo quel tanto che basta da rendere più trasparente la questione degli UFO, da loro definiti O.V.N.I., in gergo prettamente militare, ovvero Oggetti Volanti Non Identificati.

Nel nuovo sito, parzialmente rivisto anche dal punto di vista tecnico e grafico, vi sono tre piccole novità che a noi ufologi appaiono abbastanza importanti e significative: una strada un po’ più breve per raggiungere la pagina degli avvistamenti di O.V.N.I., una pagina appositamente dedicata allo scopo, segno di riconoscimento della “questione UFO” e un nuovo modulo di segnalazione di avvistamenti, direttamente scaricabile dalla pagina suddetta.

Le novità nel sito dell’aeronautica militare

Una volta entrati nella home page del sito (http://www.aeronautica.difesa.it) sembra che sia cambiato poco o nulla rispetto a prima per una persona che desideri visitare la pagina dedicata agli avvistamenti di Oggetti Volanti non Identificati. Fino al 25 luglio 2011 occorreva seguire questo tortuoso percorso: Home Page, Organizzazione, Stato Maggiore AM, Enti dipendenti, Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI), Modulo di segnalazione (stampa), Elenco degli avvistamenti in PDF.

Ora, invece, in data luglio 2015, se volete arrivare alla pagina suddetta dovete seguire un percorso diverso poiché i militari al servizio degli italiani anziché facilitare l’operazione di “Amministrazione trasparente” di cui si vantano in ogni pagina del sito, hanno pensato bene di cambiare nuovamente, ancora una volta, il percorso suddetto, che noi vi regaliamo per darvi la vera trasparenza:

– Home Page

– Organizzazione

– Stato Maggiore

– Organigramma

– Enti dipendenti

– RGS_OVNI (Reparto generale Sicurezza_Oggetti Volanti Non Identificati)

– Modulo di segnalazione

– Elenco avvistamenti

In pratica, per arrivare alla pagina O.V.N.I. si devono superare ancora una volta tutta una serie di livelli del tutto sconosciuti al 99,99% delle persone. Ehi, dite la verità! Se non vi avessimo suggerito il percorso, ci sareste mai arrivati? Ovviamente, crediamo anche di intuire la vostra risposta negativa, comunque sappiate che prima del 2011 era anche più difficile arrivarci.

Ma non sarebbe stato assai più semplice, signor Ministro della Difesa, nell’epoca della tecnologia del link, mettere in home page la vocina “OVNI visto che la nostra Aeronautica Militare ha l’obbligo di riportare queste segnalazioni?

La pagina dedicata agli OVNI

Una volta entrati nella pagina dedicata agli O.V.N.I. ci si accorge che essa è stata interamente ridisegnata e riscritta. Al centro riporta la seguente dicitura: “A seguito dell’ondata di avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI) del 1978, l’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti designò l’Aeronautica Militare quale Organismo Istituzionale deputato a raccogliere, verificare e monitorizzare le segnalazioni inerenti gli OVNI. Attualmente, tale attività viene svolta dal Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica. Chiunque desideri segnalare un evento correlabile ad un OVNI può farlo utilizzando la modulistica scaricabile a lato. Dopo averla compilata, dovrà consegnarla alla più vicina stazione dei Carabinieri. Questa azione consente all’Aeronautica Militare di avviare un’indagine tecnica per identificare l’esistenza di una correlazione con eventi umani e/o fenomeni naturali che, se necessario, coinvolge anche altri organi competenti presenti sul territorio nazionale. Tale attività ha lo scopo di garantire la sicurezza del volo e nazionale. Una volta terminati gli accertamenti, gli episodi vengono pubblicati alla voce Avvistamenti di questa pagina e, se non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale, si classifica l’episodio come avvistamento di Oggetto Volante Non Identificato. Per quanto riguarda gli avvenimenti antecedenti il 2001, è in corso, ad opera del Reparto Generale Sicurezza, un riordino dei dati al fine di una prossima pubblicazione“.

In alto, a sinistra è stata introdotta la “Sezione Video“, in formato wmv e lettore impostato su Totalplayer, da cui par di capire che la volontà sia quella di pubblicare i servizi televisivi ai quali abbia partecipato personale aeronautico di alto livello. In data 26 giugno 2009 erano già presenti gli unici due video ancora presenti in data 27 luglio 2015. Il primo video, comunque, si riferisce alla trasmissione televisiva “Voyager” del 14 gennaio 2009 mentre il secondo si riferisce alla trasmissione televisiva “Top secret”, del 2 luglio 2008, appositamente caricati dal Centro di produzione Audiovisivi dello Stato Maggiore Aeronautico.

In basso, a sinistra, sono invece presenti i links alle cartelle degli avvistamenti che vanno dal 2001 al 2014 e che vengono aggiornati con cadenza semestrale.

Il modulo di segnalazione

Accedendo alla pagina web suddetta, è possibile cliccare su di un link che apre in formato Word un modulo col quale si può stendere la relazione del presunto avvistamento di un OVNI ovvero di un Oggetto Volante Non Identificato. Mentre prima del 2009, a fronte di un avvistamento ufologico, occorreva recarsi presso una qualsiasi Caserma dei Carabinieri e chiedere di stendere una denuncia scritta del fatto, con evidenti problemi di imbarazzo e di disponibilità temporale, dal 2011 è possibile aprire l’apposito modulo e seguire due strade: o compilarlo on line, poi stamparlo e quindi consegnarlo ad un Comando Carabinieri o stamparlo grezzo poi compilarlo con tutta calma e quindi consegnarlo ad un Comando Carabinieri.

Insomma, sia la prima che la seconda soluzione lasciano il tempo di riflettere e non creano né ansia né agitazione al testimone che decide di comunicare quanto i suoi occhi hanno visto, tuttavia occorre presentarlo bene questo modulo, che proprio “nuovo nuovo” non è: secondo noi, si tratta di una rivisitazione della vecchia modulistica, opportunamente snellita in alcune voci.

È chiaro che, giunti a questo punto, conviene presentare adeguatamente la nuova modulistica che gli italiani hanno a disposizione, non in quanto ci vada più o meno bene, essendo troppo diversi i punti di vista, ma solo in quanto essa è, appunto, l’unica modulistica ufficiale che esiste in Italia riguardo a presunti avvistamenti di UFO. Illustrando i vari punti, che nella nuova modulistica sono numerati da 1 a 21, nel prossimo articolo (Aeronautica: il modulo di segnalazione UFO) esporremo anche il nostro punto di vista se diverso dall’impostazione di quel determinato argomento, intendendo così offrire un contributo ed un suggerimento ai vertici aeronautici preposti.

Ricordi importanti

Il 15 settembre 2005 è rimasta una giornata storica per l’ufologia italiana in quanto la nostra aeronautica militare, attraverso le parole del Col. Giuliano De Carlo, capo del Reparto Generale Sicurezza, ha aperto i suoi archivi. De Carlo ha affermato: “Le segnalazioni che riceviamo provengono dai piloti civili e militari e, in caso di avvistamento di privati, dai moduli redatti dalle forze dell’ordine. Vengono raccolti a fini statistici e di divulgazione. Un tempo gli avvistamenti erano rilegati in volumi, oggi i dati sono accessibili anche su Internet, nel sito delle forze armate. Il nostro reparto si interessa a quella materia perché le segnalazioni possono avere la loro importanza ai fini della valutazione di eventuali rischi per la sicurezza del volo“.

Finalmente qualcosa si è mosso per davvero, dando credito all’ufologia ed ammettendo che qualcuno ha visto, qualcuno molto attendibile… ed un pilota militare o un pilota civile sono certamente assai attendibili come figure di riferimento. La nostra gioia è dunque grande ma la gioia di chi ha visto gli UFO lo è ora ancor di più perché, da oggi in poi, la coperta non sarà mai più corta; da oggi in poi anche le forze armate sono ufficialmente convinte che qualcosa esista davvero da qualche parte dell’Universo.

Noi investigatori, da sempre in prima linea contro gli scettici e i denigratori dell’ufologia, spesso definiti in senso spregiativo col termine di “ufologi“, ci sentiamo di rivolgere il nostro più sincero ringraziamento ai vertici delle forze armate italiane per il grande coraggio mostrato nel compiere questo difficile passo, uno sforzo enorme che ora ci infonde sicurezza e serenità nel divulgare le nostre notizie e ci trasmette motivazioni ulteriori per continuare su di una strada che ora non è più pionieristica ma è la strada ufficiale per rendere rendere conto a tutti che “essi sono già qui”.